Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
I Malacalza tornano alla carica su Banca Carige e sui regolatori che nel 2019 ne decretarono il commissariamento al termine di una travagliata gestione. Nel ricorso proposto il 3 marzo alla Corte di Giustizia Ue da Malacalza Investimenti e Vittorio Malacalza, ex azionisti di riferimento dell’istituto genovese al 27,5%, viene avanzata una richiesta danni alla Bce per 875 milioni. Nelle motivazioni dei documenti, spiega l’agenzia MF-Dow Jones, si legge «per comportamenti di Bce, attinenti all’esercizio delle sue funzioni di vigilanza su Carige e consistenti sia in omissioni di interventi doverosi, sia in positive condotte pregiudizievoli». Va ricordato che Malacalza Investimenti deteneva il 27,5% di Carige prima del commissariamento dell’istituto e Vittorio Malacalza era all’epoca vice-presidente.
Raccolta boom per il Vita a marzo. Nel mese la nuova produzione di polizze individuali raccolta in Italia (dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-Ue) si è attestata a 8,99 miliardi di euro, l’ammontare mensile più alto dell’ultimo quinquennio e in aumento dell’89,6% rispetto allo stesso mese del 2020, quando iniziarono le prime restrizioni per fronteggiare la crisi pandemica che avevano causato una contrazione della nuova emissione di circa il 45%.
Le famiglie italiane investono di più sui titoli pubblici nazionali rispetto a quanto avviene nel resto d’Europa, offrendo il maggiore sostegno allo Stato. I risparmiatori del Paese detengono il 18,9% del debito nazionale, diviso tra un’esposizione diretta del 6,9% e una indiretta attraverso fondi e assicurazioni del 12%, secondo quanto è emerso in uno studio della Bce pubblicato ieri con dati relativi al terzo trimestre 2020. In Europa soltanto le famiglie maltesi hanno percentuali più alte, seguite da quelle italiane, olandesi (16%) e portoghesi (15,3%), mentre la media dell’Eurozona è del 15,8%. Si tratta di livelli in ogni caso inferiori a quelli di Usa (31,5%) e Regno Unito (26,6%).
Pensione più vicina per i lavoratori occupati, attualmente o nel passato, a part time verticale o ciclico. Con circolare n. 74/2021 l’Inps dà il via libera al riconoscimento dell’intera durata del contratto a tempo parziale nel calcolo dell’anzianità contributiva a fini del diritto alla pensione (esempio di un 67enne occupato con part-time ciclico per 8 mesi all’anno da 20 anni: finora si riteneva che avesse maturato 13 anni di contributi per la pensione; in base al nuovo criterio ottiene il riconoscimento di 20 anni, sufficienti a ottenere la pensione di vecchiaia). La novità, prevista dalla legge n. 178/2020 (legge Bilancio 2021), non ha effetti, invece, sulle prestazioni a sostegno del reddito e ai fini del trattamento di fine rapporto lavoro.
Il rimborso delle perizie sanitarie può attendere. La Corte costituzionale (sentenza n. 87 depositata il 5 maggio 2021) tiene ferma la norma (articolo 8, commi 1 e 2, della legge n. 24/2017, nota come legge Gelli), per cui la decisione su chi paga le spese relative al procedimento di ctp, consulenza tecnica preventiva, da svolgere prima della causa su responsabilità mediche, è da rinviare alla fine di quest’ultima causa di merito. In altre parole il giudice non può decidere subito di accollare le spese di ctp al temine della procedura preventiva, e questo anche quando il consulente accerta un errore medico. Bisogna aspettare l’esito del giudizio di merito successivo. Cerchiamo di fare capire bene di che si tratta. Se si vuol fare causa a un organismo o professionista sanitario per responsabilità mediche, la legge Gelli ha previsto che bisogna passare da una fase preliminare e cioè una consulenza tecnica preventiva. Il giudice nomina uno o più esperti e altrettanto fanno danneggiato e ospedale/medico.
«Siamo tra le banche europee meglio posizionate per poter distribuire dividendi lauti e sostenibili, Intesa Sanpaolo è una macchina per risultati inarrestabile»: lo ha affermato l’a.d. di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, commentando i dati del primo trimestre. L’istituto, ha proseguito Messina, «ha conseguito un inizio d’anno eccellente con un risultato netto di 1,5 miliardi di euro: il miglior risultato netto del trimestre dal 2008. Per risultato corrente lordo, pari a 2,6 miliardi di euro, è stato il miglior trimestre di sempre e anche per le commissioni. I risultati non beneficiano ancora dell’oltre un miliardo di euro di sinergie annuali con Ubi. Anche sotto lo stress dovuto alla pandemia e mentre abbiamo completato con successo la fusione con Ubi e realizzato la più grande cessione di sportelli mai effettuata in Italia, il nostro modello solido e redditizio ha consentito di conseguire ottimi risultati».
La penetrazione dell’utilizzo di internet fra la popolazione italiana a marzo 2021 è pari al 74%, dato in crescita di 4 punti percentuali rispetto a dodici mesi fa. La conferma che la pandemia da Covid-19 ha agito come acceleratore su questo fronte arriva dai dati di Comscore che mostrano anche come si sono mosse le singole categorie in termini di utenti a un anno dal suo inizio. I siti di news a marzo hanno mantenuto stabile la propria audience rispetto allo scorso anno, mantenendo finora l’incremento che si era registrato e passando da 38,1 milioni di visitatori unici di marzo 2020 ai 38,2 milioni dello stesso mese di quest’anno con una penetrazione pari al 95% del totale navigatori. Le audience del mondo dell’intrattenimento registrano invece una crescita del 3% con 38,8 milioni di visitatori unici (erano 37,7 a marzo 2020), raggiungendo il 97% della popolazione digitale italiana.
- Banca Generali, aprile ai massimi storici
In aprile la raccolta netta di Banca Generali è quasi raddoppiata su base annua a 788 milioni di euro (+93%). Il totale da inizio anno è superiore a 2,4 miliardi (+29%). Il dato mensile ha confermato il buon momento per le soluzioni gestite (329 milioni) per un valore da gennaio pari a 1,6 miliardi, che corrisponde al 66% della raccolta totale dal 32% dello scorso anno. La sicav lussemburghese Lux Im, in attesa del lancio dei nuovi comparti con temi innovativi previsti in estate, ha raccolto 119 milioni nel mese (505 mln da gennaio). Sempre nel gestito si segnalano i contenitori finanziari (rispettivamente 44 e 224 mln) e i contenitori assicurativi (77 e 457 mln). Continua a crescere la raccolta in soluzioni amministrate (261 e 540 mln), di riflesso all’ampiamento dell’offerta e dei servizi che aprono a nuove opportunità di diversificazione per i clienti. Le nuove masse sotto consulenza evoluta sono ammontate a 132 milioni (577 mln da inizio anno) raggiungendo il totale di 6,6 miliardi (+37% su base annua).
- Generali real estate
ha completato l’acquisizione di un complesso residenziale a Milano, all’interno del quartiere Maggiolina, ceduto dal Fondo pensione Unicredit.
- Axa Italia
fa il suo ingresso nel settore dell’acquisto del credito d’imposta nell’ambito del Superbonus 110%. I clienti potranno cedere alla compagnia il credito fiscale maturato.
- Intesa, utili a 1,5 miliardi in 3 mesi
Con 1,5 miliardi di utile netto, in crescita del 32%, Intesa Sanpaolo archivia il miglior trimestre di sempre e intravede già per l’intero 2021 un risultato superiore ai 3,5 miliardi a suo tempi indicati negli obiettivi del piano. «Siamo tra le banche europee meglio posizionate per pagare dividendi alti e sostenibili» ha affermato Carlo Messina in un incontro con gli investitori ricordando come il primo gruppo italiano del credito che lo stesso ceo guida dal settembre del 2013 abbia corrisposto in sette anni cedole per 15 miliardi di euro cash. «La priorità resta quella di retribuire i nostri azionisti con i dividendi» ha ribadito Messina che si prepara a distribuire a maggio 700 milioni già autorizzati dalla Bce, mentre attende il via libera per la seconda tranche da 1,9 miliardi a ottobre e per un acconto sul 2021 da distribuire verso la fine dell’anno.
- Il trimestre d’oro di Intesa Messina: “Sono ottimista sul nostro sviluppo nel 2021”
Nel primo trimestre 2021 Intesa Sanpaolo, poco toccata dal fermo di molte attività italiane, guadagna 1,5 miliardi di euro netti; il 50% più delle attese medie degli operatori finanziari e il 31% più di un anno prima. A marzo i proventi della vendita di polizze varie sono stati stabili rispetto all’anno prima, e pari a 373 milioni.
- Generali, raccolta raddoppiata in aprile
La raccolta netta totale di Banca Generali è quasi raddoppiata ad aprile rispetto allo scorso anno a 788 milioni di euro (+93%). Il risultato, migliore di sempre per il gruppo guidato da Gian Maria Mossa, porta il totale da inizio anno oltre 2,4 miliardi (+29% sui primi 4 mesi del 2020).
- Anima, masse gestite a 194 miliardi di euro