Nel mese di marzo la nuova produzione vita raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 9,0 mld, l’ammontare mensile più alto dell’ultimo quinquennio e in aumento del 90% rispetto allo stesso mese del 2020, quando iniziarono le prime restrizioni per fronteggiare la crisi pandemica che portarono a una contrazione della nuova emissione di circa il 45%.
Nel I trimestre dell’anno – secondo i dati riportati dall’ANIA – i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 24,1 mld, registrando una variazione cumulata che sale a +13,8% (da -8,0% alla fine di febbraio) rispetto all’analogo periodo del 2020, quando invece si osservava una prima contrazione del 7,8%.
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,6 mld, importo più che raddoppiato (+121,8%) rispetto al corrispondente mese del 2020, i nuovi affari vita complessivi nel mese di marzo sono stati pari a € 10,6 mld (+94,0%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 28,3 mld, il 18,3% in più rispetto al corrispettivo periodo del 2020.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di marzo il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 5,3 mld (il 58% dell’intera nuova produzione vita), in linea rispetto al mese precedente ma in netto aumento rispetto allo stesso mese del 2020 (+68,4%); di tale importo, il 58% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano una raccolta annua più che raddoppiata (+139,0%). Nel I trimestre dell’anno i premi di ramo I hanno raggiunto € 14,9 mld, il 6,0% in più rispetto all’analogo periodo del 2020, quando il ramo registrava una contrazione del 19,4%.
In netto calo invece la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (circa -60% rispetto al mese precedente e più che dimezzata rispetto al mese di marzo 2020), a fronte di un importo pari ad appena € 31 mln che, sommato a quello dei primi due mesi dell’anno, si attesta a € 170 mln, contro i € 376 mln dell’analogo periodo del 2020.
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 41% del totale emesso (33% nel mese di marzo 2020), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 3,7 mld, l’importo più alto dal mese di aprile 2016 e più che raddoppiato rispetto all’analogo mese del 2020, quando si arrestava a € 1,5 mld; di questi, il 47% proviene da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, anch’essi in aumento di oltre il 130%. Nei primi tre mesi dell’anno la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 9,1 mld, il 33,7% in più rispetto all’analogo periodo del 2020, quando si registrava comunque un incremento di quasi il 30%.
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), si osserva nel mese di marzo un forte incremento sia rispetto ai primi due mesi dell’anno sia rispetto al corrispondente mese del 2020 (+157,0%), a fronte di un ammontare pari a € 5,6 mln che, sommato a quello raccolto da inizio anno, ammonta a quasi € 13 mln, con un incremento annuo del 60,0%. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati, dopo quattro mesi consecutivi di variazione negativa, quasi raddoppiati rispetto allo stesso mese del 2020, per un importo pari a € 10,5 mln, che, cumulato a quello dei due mesi precedenti, raggiunge un ammontare pari a € 32 mln, il 15,7% in più rispetto all’analogo periodo del 2020.
Nel I trimestre dell’anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 800 mila, in aumento del 4,7% rispetto al corrispondente periodo del 2020. In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, si osserva come nel mese di marzo i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in aumento del 73,5% rispetto allo stesso mese del 2020, registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 362 mln, con un incremento annuo del 27,6%. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 47% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo, in aumento del 28,8%.
La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata in crescita rispetto ai due mesi precedenti e in aumento del 28,8% rispetto allo stesso mese del 2020, raggiungendo nel I trimestre dell’anno un importo di € 168 mln, l’11,9% in meno rispetto all’analogo periodo del 2020; il 44% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 13,1%.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 4,8 mld, registrando anch’essi un aumento rispetto ai due mesi precedenti e un importo più che raddoppiato (+136,5%) rispetto all’analogo mese del 2020. Considerando il new business da inizio anno, tali prodotti sono ammontati a € 12,1 mld, il 50% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento annuo che sale al 30,8%. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 65% da premi afferenti al ramo I e per il restante 35% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 59% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo I, raccolta nei primi tre mesi dell’anno mediante prodotti multiramo, costituisce il 53% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III si arresta al 47% della nuova produzione complessiva di tale ramo.
Il volume di new business afferente a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato pari a € 19 mln, in aumento del 26,8% rispetto all’analogo mese del 2020.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel I trimestre dell’anno le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e al 60% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 48.100, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 750 e € 6.450.