Nel mese di aprile la nuova produzione vita di polizze individuali è stata pari a € 7,4 mld, in calo di oltre un miliardo rispetto ai due mesi precedenti, ma più che raddoppiato rispetto allo stesso mese del 2020 (+115,7%), secondo i dati riportati dall’ANIA.
Da inizio anno i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 31,6 mld, registrando una variazione cumulata che sale a +28,0% (da -8,0% alla fine di febbraio) rispetto all’analogo periodo del 2020, quando invece si osservava una contrazione del 17,9%.
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,3 mld, importo più che triplicato (+238,9%) rispetto al corrispondente mese del 2020, i nuovi affari vita complessivi nel mese di aprile sono stati pari a € 8,8 mld (+128,5%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 37,1 mld, il 33,5% in più rispetto all’analogo periodo del 2020.
Il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 4,5 mld (il 61% dell’intera nuova produzione vita), in diminuzione di oltre mezzo miliardo rispetto ai due mesi precedenti ma in netto aumento rispetto allo stesso mese del 2020 (+77,5%); di tale importo, quasi il 60% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano una raccolta annua più che triplicata (+224,4%). Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 19,4 mld, il 17,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2020, quando il ramo registrava una contrazione del 25,7%.
In netto calo la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-41,6% rispetto al mese di aprile 2020), a fronte di un importo pari ad appena € 37 mln che, sommato a quello dei primi tre mesi dell’anno, si attesta a € 207 mln, più che dimezzato rispetto all’analogo periodo del 2020.
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 38% del totale emesso (23% nel mese di aprile 2020), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 2,8 mld, quasi un miliardo in meno rispetto al mese precedente ma in forte aumento rispetto all’analogo mese del 2020, quando si arrestava ad appena € 0,8 mld; di questi, la metà è costituita da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, anch’essi in aumento del 240%. Da inizio anno la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 11,9 mld, il 56,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2020, quando si registrava comunque ancora un incremento del 5,5%.
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), si osserva nel mese di aprile un calo rispetto al mese precedente ma un aumento sia rispetto ai primi due mesi dell’anno sia rispetto al corrispondente mese del 2020 (+208,1%), a fronte di un ammontare pari a quasi € 5 mln che, sommato a quello raccolto da inizio anno, ammonta a quasi € 18 mln, con un incremento annuo dell’84,0%. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati in aumento dell’84,3% rispetto all’analogo mese del 2020, per un importo pari a € 9,5 mln, che, cumulato a quello dei tre mesi precedenti, raggiunge un ammontare pari a € 41 mln, il 26,5% in più rispetto all’analogo periodo del 2020.
Da inizio anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 1,1 mln, in aumento del 21,5% rispetto al corrispondente periodo del 2020. In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, nel mese di aprile i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultano in aumento dell’81,1% rispetto allo stesso mese del 2020, registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 467 mln, con un incremento annuo del 36,7%. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 48% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo, in aumento del 40,0%.
La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata pressoché in linea rispetto al mese precedente e in aumento del 54,2% rispetto allo stesso mese del 2020, raggiungendo da gennaio un importo di € 233 mln, stazionario rispetto all’analogo periodo del 2020; il 43% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 30,2%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 4,1 mld, in calo rispetto ai due mesi precedenti ma in forte aumento rispetto ad aprile 2020 (+229,6%).
Considerando il new business da inizio anno, tali prodotti sono ammontati a € 16,1 mld, il 51% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento annuo che sale al 54,5%. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 65% da premi afferenti al ramo I e per il restante 35% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 59% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo I, raccolta nei primi quattro mesi dell’anno mediante prodotti multiramo, costituisce il 54% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III si arresta al 47% della nuova produzione complessiva di tale ramo. Il volume di new business afferente a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato pari a € 20 mln, contro appena € 5 mln di nuovi premi incassati nell’analogo mese del 2020. Considerando anche i primi tre mesi dell’anno, il volume premi ammonta a quasi € 66 mln (appena lo 0,2% del new business totale), di cui il 15% stipulato tramite prodotti multiramo, registrando un decremento annuo del 30,8%.
Le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e a quasi il 60% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 47.500, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 750 e € 6.280.