di Marco Capponi
Anche ad aprile le gestioni collettive hanno guidato la raccolta di risparmio gestito censita da Assogestioni. Confermando il trend in atto dalla seconda metà del 2020, la raccolta netta mensile dell’industria è stata positiva per 5,1 miliardi, 4,3 dei quali derivanti proprio dalla voce delle gestioni collettive. Da inizio anno la raccolta netta è arrivata così a 35 miliardi. Il dato di aprile ha permesso inoltre al patrimonio netto delle società monitorate da assogestioni di raggiungere quota 2.459 miliardi.
A livello di società, il gruppo Intesa Sanpaolo (Eurizon, Fideuram e Pramerica) guida la graduatoria del patrimonio con masse pari a 522 miliardi. Ad aprile la raccolta delle divisioni di Ca’ De Sass è stata positiva per 656 milioni. Segue il gruppo Generali con un patrimonio di 515 miliardi; Nel mese la raccolta dell’assicuratore triestino è stata negativa per 1,4 miliardi, 1,5 dei quali derivanti da gestioni di portafoglio istituzionali. Tuttavia il risultato è dovuto principalmente a ribilanciamenti nei portafogli di clienti istituzionali. Terzo gradino del podio per la francese Amundi (208 miliardi di patrimonio), seguito da Anima (195 miliardi) e Poste Italiane (110 miliardi). Proprio la società guidata da Matteo Del Fante ha messo a segno la miglior raccolta ad aprile: 1,5 miliardi. Prestazione convincente anche per il gruppo Bnp Paribas, che ha registrato afflussi per 666 milioni. Da segnalare infine, tra gli asset manager privi di una rete di distribuzione in Italia, le raccolte di Morgan Stanley (271 milioni) e Jp Morgan Am (285). (riproduzione riservata)
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