Gli effetti del Covid-19 si fanno sentire sui conti del primo trimestre del gruppo assicurativo Zurich che in una nota informa di liquidato 280 milioni di dollari in indennizzi per danni causati dal Covid-19.
“L’impatto delle richieste di risarcimento legate al Covid-19 e le pesanti perdite dei mercati finanziari dell’ultimo periodo del primo trimestre resteranno probabilmente delle costanti per tutto il 2020”, ha dichiarato il Cfo del gruppo George Quinn in un comunicato. “La solvibilità del Gruppo resta solida e, anche grazie alla diversificazione del nostro business e a una gestione prudente, sono convinto che Zurich saprà affrontare al meglio le sfide del momento”.
Per l’intero esercizio 2020 Zurich stima una spesa di circa 750 milioni di dollari.
La raccolta nei rami Danni del primo trimestre 2020 è stata di 9,68 miliardi di dollari (ante imposte), in rialzo del 5% rispetto ai primi tre mesi dell’ scorso anno (+7% su basi comparabili), grazie soprattutto all’incremento dei tassi sul mercato Nordamericano e al forte aumento dei premi assicurativi nel Regno Unito, in Germania e in altre parti d’Europa.
In flessione invece la nuova produzione Vita in termini Ape che registra una frenata del 19% a 958 milioni di dollari, in un quadro in cui il lockdown ha colpito le vendite “face-to-face” in particolare nella regione Asia-Pacifico e in Brasile.
Il coefficiente di solvibilità del Gruppo (Solvency Z-Ecm) è sceso al 101% dal 129% secondo i modelli economici interni dell’azienda svizzera, ma è rimasto comunque all’interno del range desiderato.
“Il nostro modello di business flessibile e resiliente permette al gruppo di adattarsi velocemente al mutare delle condizioni e delle esigenze per continuare ad avere successo, ha commentato il Ceo Mario Greco.