Da gennaio la maggior parte della nuova produzione è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’83% dei nuovi premi emessi, incidenza inferiore di due punti percentuali rispetto a quella calcolata nell’analogo periodo del 2019. La ripartizione dei premi per canale e per tipologia di premio evidenzia anche come le suddette reti abbiano collocato prodotti quasi esclusivamente a premio unico mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di prodotti a premio periodico. Calcolando i premi da inizio anno mediante la misura APE, lo scostamento tra le quote raccolte dalle diverse reti si riduce: quella riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’83 al 77% mentre la quota afferente alle reti agenziali sale dal 16% al 22%.
Sportelli bancari e postali
Gli sportelli bancari e postali hanno raccolto nel mese di marzo nuovi premi pari a € 2,9 mld, importo più che dimezzato sia rispetto al mese precedente sia rispetto allo stesso mese del 2019; considerando anche i due mesi precedenti, il volume di nuovi affari è stato pari a € 14,8 mld, con una variazione annua che dal mese precedente cambia segno ed è pari a -7,9% rispetto al I trimestre 2019. Relativamente al ramo I, gli sportelli bancari e postali hanno registrato una raccolta di nuovi premi in contrazione di oltre € 2 mld rispetto ai due mesi precedenti e in particolare del 54,4% rispetto a marzo 2019, per un importo pari a € 2,0 mld (il 68% della nuova produzione dell’intero canale); nel I trimestre dell’anno i premi di tali polizze sono ammontati a € 10,5 mld, con un decremento del 16,1% rispetto al corrispondente periodo del 2019. Positivo invece l’andamento del new business afferente a polizze di ramo V, pari a quasi il 2% della raccolta mensile del canale; nei primi tre mesi dell’anno il volume di nuovi affari è stato pari a € 107 mln, in calo del 7,8% rispetto al 2019. La restante quota di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto da unit collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che nel mese di marzo ha registrato un ammontare pari a € 876 mln, più che dimezzato rispetto al mese precedente e in calo del 44,0% rispetto allo stesso mese del 2019; da gennaio il volume di nuovi affari, pari a € 4,2 mld, risulta ancora in crescita del 21,1% rispetto ai primi tre mesi del 2019. Nel mese di marzo anche la raccolta di nuovi premi relativa a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) ha dimezzato il suo ammontare rispetto ai due mesi precedenti, raggiungendo da inizio anno un volume di € 1,6 mln (+59,2% rispetto al I trimestre 2019) mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) hanno registrato da gennaio un importo pari a € 20 mln, con un incremento annuo del 14,2%.
In riferimento alla diversa tipologia di prodotti commercializzati, nel mese di marzo i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP, hanno registrato una forte contrazione della raccolta, pari ad appena € 17 mln, raggiungendo con i due mesi precedenti un ammontare di € 116 mln (il 41% del new business complessivo di questo prodotto) e un calo annuo del 24,4%; di questi, circa un quinto è afferente a prodotti multiramo previdenziali. La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata in calo del 47,0% rispetto allo stesso mese del 2019, totalizzando nel I trimestre dell’anno un volume di nuovi affari pari a € 112 mln, il 58% del totale dei premi di tale tipologia e in diminuzione del 12,5% rispetto all’analogo periodo del 2019; il 22% di questo importo è relativo a coperture di puro rischio che vengono commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo). I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di marzo hanno registrato un ammontare più che dimezzato sia rispetto al mese precedente sia rispetto allo stesso mese del 2019, raggiungendo da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 6,5 mld (di cui il 67% afferente al ramo I), pari al 44% dell’intera nuova produzione vita del canale e al 71% del totale complessivo dei nuovi premi di tali prodotti, con un calo annuo del 2,3%. Nel mese di marzo sono stati commercializzati nuovi prodotti PIR per un volume premi pari a € 11 mln (era € 41 mln nel mese precedente), mentre da gennaio l’importo complessivo è stato di € 84 mln (+37,6%), il 93% del totale complessivo di PIR, di cui il 10% sottoscritto tramite prodotti multiramo.
Agenti e agenzie in economia
Nel mese di marzo gli agenti e le agenzie in economia hanno collocato polizze per un volume di nuovi premi pari a € 921 mln, in calo sia rispetto al mese precedente (-19,1%) sia rispetto allo stesso mese del 2019 (-26,3%). Nel dettaglio, per i primi si è registrata una contrazione più contenuta e pari a -11,6%, con una quota di mercato pari al 15%, mentre per le seconde (che distribuiscono il 4% dell’intera nuova produzione) vi è stato un decremento del 54,4%. Nei primi tre mesi dell’anno la nuova produzione dell’intero canale agenziale ha
raggiunto € 3,3 mld, in calo dell’1,6% rispetto all’analogo periodo del 2019. Nel mese di marzo la rete agenziale complessiva ha intermediato principalmente prodotti di ramo I per oltre i tre quarti del volume di nuovi premi dell’intero canale, registrando un calo del 26,3%; da gennaio il canale agenziale ha osservato un decremento annuo del 7,2%, per un importo pari a € 2,3 mld. Il new business dei nuovi premi di ramo V, pari a poco più dell’1% della raccolta totale del canale, ha registrato, per il secondo mese consecutivo, un marcato calo (-65,8%) rispetto all’analogo mese del 2019, raggiungendo da inizio anno una raccolta pari a € 257 mln, ancora in aumento del 22,4% rispetto ai primi tre mesi del 2019. La restante quota di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked (23%), con un ammontare nel mese di marzo in calo di quasi il 30% rispetto al mese precedente e di poco più del 20% rispetto allo stesso mese del 2019; da gennaio il volume premi si è attestato a € 753 mln, il 10,9% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Nel I trimestre dell’anno il 78% dei nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stato raccolto dalla rete agenziale, per un ammontare di € 6,2 mln, in aumento del 24,4% rispetto all’analogo periodo del 2019, mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) sono stati pari a € 4,8 mln, registrando un calo annuo del 18,9%.
Relativamente alle diverse tipologie di polizze commercializzate, le forme pensionistiche individuali hanno registrato nel mese di marzo un ammontare in calo di circa il 20% sia rispetto al mese precedente sia rispetto allo stesso mese del 2019 che, sommato a quello dei due mesi precedenti, raggiunge un importo di € 135 mln (il 48% del new business complessivo di questo prodotto), in calo del 2,0% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; di questi, il 60% sono afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Nel mese di marzo i nuovi premi relativi a forme di puro rischio sono risultati, per il secondo mese consecutivo, in calo rispetto all’analogo mese del 2019, registrando nel I trimestre dell’anno una contrazione annua del 2,5%, a fronte di un ammontare pari a € 42 mln, di cui la quasi totalità appartiene a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di marzo sono risultati in calo di circa il 30% rispetto ai due mesi precedenti e di oltre il 40% rispetto allo stesso mese del 2019, raggiungendo nel I trimestre dell’anno € 1,6 mld di raccolta premi (di cui il 64% afferente al ramo I), pari a quasi il 50% dell’intera nuova produzione vita intermediata dal canale agenziale, con un decremento del 6,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Nel mese di marzo sono stati collocati sul mercato nuovi prodotti PIR per € 1,4 mln (prevalentemente afferenti a prodotti multiramo tramite agenti), ammontare superiore alla somma della raccolta dei due mesi precedenti, raggiungendo nel I trimestre un importo di € 2,6 mln, stazionario rispetto all’analogo periodo del 2019.
Consulenti finanziari
Nel mese di marzo il canale consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha intermediato un volume di nuovi premi pari a € 833 mln, in calo del 41,4% rispetto allo stesso mese del 2019, che, sommato a quello dei due mesi precedenti, raggiunge un ammontare pari a € 2,8 mld, il 16,9% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019. I nuovi premi di ramo I, con un volume di € 378 mln (il 45% dell’intero new business del canale), sono risultati, per il secondo mese consecutivo, più che dimezzati rispetto allo stesso mese del 2019, mentre da gennaio la nuova produzione ha raggiunto un volume premi pari a € 1,0 mld, in calo del 54,8% rispetto a quanto emesso nel corrispettivo periodo dell’anno precedente. I nuovi premi di polizze di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, nel mese di marzo, dopo due mesi consecutivi di raccolta raddoppiata rispetto all’analogo mese del 2019, hanno registrato un calo del 5,9%, per un ammontare pari a € 451 mln (il 54% dell’intera nuova produzione del canale); nel I trimestre dell’anno il volume di nuovi affari di tali polizze è stato pari a € 1,7 mld, con un incremento del 68,3% rispetto all’analogo periodo del 2019. I consulenti finanziari abilitati nel mese di marzo hanno collocato nuove polizze di capitalizzazione (ramo V) per € 3,5 mln (nel mese precedente non erano state commercializzate) mentre hanno emesso polizze di ramo VI per un valore inferiore a € 1 mln, raggiungendo dunque da inizio anno un importo rispettivamente pari a € 4,5 mln (-57,1% rispetto al I trimestre 2019) e a € 2,7 mln (-11,6%).
Analizzando le diverse tipologie di contratto, si osserva come nel mese di marzo i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, quasi esclusivamente prodotti PIP, abbiano registrato una lieve crescita (+0,7%) rispetto allo stesso mese del 2019; da gennaio il volume di nuovi affari si è attestato a € 29 mln (+11,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), di cui € 13 mln afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Nel mese di marzo i nuovi premi relativi a forme di puro rischio sono risultati ancora in crescita rispetto allo stesso mese del 2019, raggiungendo nei primi tre mesi dell’anno € 5,4 mln (+42,7% rispetto all’anno precedente), di cui più di un quarto viene commercializzato attraverso polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di marzo hanno registrato una raccolta in calo del 44,3% rispetto al mese precedente e del 26,4% rispetto allo stesso mese del 2019, raggiungendo da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 1,1 mld (pressoché equidistribuito tra ramo I e ramo III), l’11% dell’intera nuova produzione di tale prodotto e il 38% del new business totale del canale, in aumento del 29,3% rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente. I nuovi prodotti PIR nel mese di marzo sono stati commercializzati per un valore di € 2,3 mln, in significativa crescita sia rispetto al mese precedente (€ 1,2 mln) sia rispetto allo stesso mese del 2019 (quando si attestava ad appena € 0,2 mln), raggiungendo da gennaio un ammontare pari a € 3,6 mln (il 4% dell’intera nuova produzione di tale prodotto), di cui solo il 9% sottoscritto tramite prodotti multiramo, in forte aumento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Fonte: ANIA Trends