di Anna Messia
Altro che rallentamento. La crisi economica e la volatilità dei mercati non scalfirà i piani di crescita di Fineco. Anzi, l’accelerazione all’utilizzo delle nuove tecnologie e di internet impressa dal lockdown potrà addirittura essere premiante per la banca guidata da Alessandro Foti. Che intanto, come racconta a MF-Milano Finanza, sta mettendo a punto il piano di crescita in Inghilterra. Nel Paese «sarà replicato il modello di Fineco in Italia, operando nel brokerage, pagamenti e investimenti», spiega Foti, annunciando che in programma c’è un piano di investimenti in marketing fino a 6,5 milioni di euro e nel mirino della banca potrebbero presto finire altri mercati, come la Francia o la Germania, dove replicare l’operazione. Intanto, anche grazie ai buoni risultati raggiunti nel primo trimestre Foti conferma la volontà di pagare il dividendo ed è pronto a convocare l’assemblea dopo il 1° ottobre rispettando così le richieste arrivate dalla Bce e dall’Eba. «Eravano già tranquilli di raggiungere i nostri obiettivi di piano in termini di crescita dell’utile e dei ricavi; dopo la presentazione della trimestrale il nostro livello di confidenza è aumentato», dice Foti. Il primo trimestre si è chiuso con utile netto rettificato a 92,2 milioni, in crescita del 45,4%, mentre i ricavi sono stati 201 milioni (+27% anno su anno), trainati dal brokerage (+110% anno su anno), e gli asset totali hanno raggiunto 75,9 miliardi, in crescita del 2,4% rispetto a un anno prima. «Grazie al nostro modello di business diversificato ci aspettiamo un altro anno di crescita di ricavi e utili, con una raccolta che rimarrà importante», commenta Foti, sottolineando che lo sviluppo potrà essere sostenuto «dall’accelerazione del Paese verso un mondo sempre più digitale e più trasparente. In pratica il nostro mondo, e noi a marzo abbiamo guadagnato clienti». Fineco non è esposta verso le imprese, ricorda il manager, e per quanto riguarda il retail «ci concentriamo sul risparmio degli italiani, che continua a essere una grandissima risorsa, ancora di più in questi momenti difficili». In queste settimane, ricorda, il tasso di risparmio delle famiglie è aumentato, con un incremento di 20 miliardi. Tornando all’Inghilterra dopo aver lanciato il servizio di brokeraggio ora il piano di crescita di Fineco sarà sostenuto dalla campagna di marketing allargando il raggio d’azione a pagamenti e sulla piattaforma investimenti, che sarà potenziata. La banca non trascura nuovi progetti di crescita all’estero. «Stiamo pensando ad altri mercati e i due Paesi più interessanti sono Francia e Germania, cui potremmo guadare già l’anno prossimo», aggiunge, ricordando anche il contributo della società irlandese Fineco Asset Management. «Con un mercato estremamente volatile diventa fondamentale essere in grado di interpretare in maniera tempestiva questa fase e mettere a disposizione dei consulenti soluzioni allineate». Mentre per quanto riguarda l’accresciuta contendibilità della stessa Fineco alla luce di prezzi di borsa scesi per la volatilità dei mercati, Foti dice secco: «Non ho registrato alcun tipo di approccio o interesse nei nostri confronti; siamo concentrati sul nostro mestiere». (riproduzione riservata)
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