di Anna Messia
Dopo il downgrade dell’Italia l’agenzia Fitch ha tagliato di un livello il rating sulla solidità patrimoniale delle Generali, portandolo da A ad A- con outlook stabile e superiore di 4 notch rispetto ad un livello non investment grade. La decisione è stata giustificata con il recente abbassamento del rating sovrano della Repubblica italiana alla luce del fatto che la qualità del credito di Generali è in gran parte legata al rating italiano vista l’esposizione in Btp pari a circa 62 miliardi. Dopo il giudizio della società di rating Generali ha ribadito la propria solidità patrimoniale aggiungendo peraltro «come l’Agenzia abbia implementato uno stress test legato al presente scenario pandemico Covid-19, i cui risultati avrebbero portato alla conferma del rating di Generali». Presentando il bilancio 2019, chiuso con un risultato operativo record a 5.192 milioni e un risultato netto a quota 2.670 milioni, in crescita del 15,7% rispetto all’anno precedente, il group ceo, Philippe Donnet aveva fatto sapere che non è previsto alcun piano di riduzione dei Btp. «Noi ci siamo preparati da tempo per affrontare un mondo con tassi di interesse bassi», aveva spiegato, aggiungendo che «il nostro portafoglio di Btp è stabile intorno a 60 miliardi di euro, non abbiamo preoccupazioni particolari per lo spread italiano, non ci sono grandi novità da questo punto di vista». Anche la sensitività di Generali all’aumento dello spread è sotto controllo: un incremento di 100 punti di spread riduce di 15 punti il Solvency II. (riproduzione riservata)
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