Anche gli intermediari di assicurazione potranno accedere al Fondo PMI, il fondo di garanzia previsto dal Decreto Liquidità a sostegno delle piccole e medie imprese. Questo grazie all’approvazione di un emendamento avvenuta nella tarda serata di martedì 20 maggio in commissione congiunta Attività produttive e Finanze della Camera. Il testo è ieri stato approvato in seduta plenaria alla Camera ed è stato trasmetto al Senato per l’approvazione. L’iter deve concludersi con la pubblicazione in gazzetta ufficiale entro il 7 di giugno: questo termine ravvicinato non lascerebbe spazio ad ulteriori modifiche, quindi il testo – e dunque l’emendamento – possono ritenersi pressoché definitivi.
Il testo originario del decreto precludeva agli intermediari l’accesso ai finanziamenti previsti per le imprese per far fronte all’emergenza Covid: agenzie e piccole e medie imprese di brokeraggio erano infatti equiparate dalla normativa alle grandi Compagnie assicuratrici poiché inquadrate nelle attività finanziarie e assicurative (identificate dal codice Ateco K) espressamente escluse dai benefici dal regolamento del Fondo.
Le associazioni di categoria degli intermediari (abbiamo già dato notizia dell’attività di ANAPA per gli agenti) si sono mosse per evidenziare le difficoltà della categoria, cui gli istituti bancari hanno negato l’accesso ai finanziamenti garantiti del fondo stimolando così la pronta risposta delle istituzioni.
Aiba, Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni che raccoglie più di 1.100 aziende rappresentanti l’80% del mercato del brokeraggio assicurativo italiano, ha portato all’attenzione delle istituzioni la realtà del brokeraggio in Italia e l’ingente impatto dell’emergenza sanitaria sul settore: oltre 2000 aziende, la quasi totalità rappresentate da PMI che complessivamente intermediano oltre 15 miliardi di premi assicurativi, che quest’anno vedranno una riduzione del fatturato tra il 20% e il 40% in conseguenza della crisi economica.
“L’ interpretazione che esclude i broker indipendenti dai finanziamenti previsti dal Fondo PMI – si legge in una nota di Aiba al Ministero dello Sviluppo Economico –confligge con l’intenzione del legislatore e con quanto disposto dal decreto, che prevede espressamente che i soggetti ammessi alla garanzia siano le PMI e le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività è stata danneggiata dall’emergenza Covid-19 senza alcuna esclusione in ordine all’attività esercitata”
Il Presidente di Aiba Luca Franzi ha dichiarato: “L’approvazione dell’emendamento al Decreto Liquidità che estende le misure previste anche ai broker assicurativi è una buona notizia. In tempi rapidi, e grazie al lavoro congiunto di AIBA e altri soggetti istituzionali, è stata riconosciuta una corretta tutela a favore di una categoria di professionisti che hanno sempre fatto dell’indipendenza un punto di forza e che sono stati al fianco delle imprese e degli imprenditori in questo delicato periodo. Sono state ascoltate e accolte le nostre istanze e auspico altresì che questo risultato possa essere di buon auspicio per un costruttivo dialogo a livello istituzionale”.