L’impatto devastante della pandemia sul settore dei viaggi in America ha reso vincente la scommessa di Apollo sul fallimento della società di noleggio auto Hertz: lo ha riportato l’agenzia Dow Jones Newswires. La società di private equity, famosa per le sue scommesse su aziende in crisi, ha acquisito una posizione di rilievo nei contratti assicurativi, i cosiddetti Credit default swap, sul debito di Hertz. La scommessa di Apollo risale a un periodo precedente l’emergenza sanitaria, quando le società di noleggio auto stavano già affrontando un aumento della concorrenza dei servizi di trasporti privati, come quelli offerti da Uber e Lyft. Oltre al calo del numero di passeggeri, Hertz ha dovuto fare i conti con un rosso di 3,7 miliardi di dollari (3,38 mld euro) di debito aziendale e altri 13,4 miliardi (12,2 mld euro) di debito garantito dai veicoli presso le controllate che operano nel settore dei finanziamenti.
La società madre prende a noleggio il parco auto, per un totale di circa 770 mila veicoli, dalle controllate. Il pagamento dei canoni è destinato agli investitori, soprattutto fondi di credito, fondi di investimento e fondi pensionistici, che controllano il debito garantito dai veicoli. A causa dell’incremento dei costi di finanziamento dopo il rapido calo dei prezzi dei veicoli usati durante la pandemia, Hertz ha saltato il pagamento di un canone alle controllate. I creditori hanno accettato di posticipare la dichiarazione di bancarotta fino a venerdì, mentre continuano le trattative per il riassetto aziendale. La società e i suoi creditori si sono rivolti a società di consulenza e studi legali in vista di una potenziale istanza di fallimento.
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