L’assicuratore statunitense AIG ha dichiarato lunedì scorso che la pandemia di Covid-19 si sta configurando come la più grande catastrofe che l’industria assicurativa abbia mai affrontato, con perdite economiche che, seppure ancora agli inizi, sono già molto consistenti.
“Il Covid-19 sarà il più grande disastro in termini di perdite economiche che l’industria assicurativa abbia mai visto”, ha dichiarato in una nota il Ceo di AIG, Brian Duperreault. “Questa crisi sanitaria ha già costretto migliaia di aziende americane a chiudere i battenti, con decine di milioni di disoccupati, creando un clima di grande incertezza per il futuro. Ci vorrà del tempo per comprendere la portata delle conseguenze sul mercato”.
Di conseguenza, AIG ha sospeso le sue previsioni finanziarie per tutto il 2020, anche se la società afferma di avere la solidità necessaria per superare la crisi. Nel primo trimestre 2020, AIG ha registrato un utile netto di 1,74 miliardi di dollari, un risultato gonfiato da una plusvalenza fiscale di 3,5 miliardi. Escludendo questo eccezionale vantaggio fiscale, l’utile rettificato segna un calo del 93% rispetto all’anno scorso. Va anche ricordato che il gruppo assicurativo ha accantonato 419 milioni per far fronte all’emergenza. La somma include i 272 milioni di dollari di perdite stimate per gli indennizzi dovuti alla cancellazione di viaggi ed eventi, crediti commerciali e coperture workers’ compensation.