Si è chiuso con una crescita della raccolta sui prodotti tradizionali e nel business previdenziale il primo trimestre 2019 di Intesa Sanpaolo Vita. In particolare sui prodotti tradizionali l’ampliamento dell’offerta ha portato a un incremento della raccolta del 43,1%, arrivata a 2,22 miliardi contro 1,55 miliardi di fine marzo 2018, così come in crescita è risultato anche il business previdenziale (+8,1%) arrivato a 185,8 milioni.
Net Insurance è pronta a chiamare in causa la società di revisione Bdo per gravi carenze in bilancio per la presunta frode da 26,6 milioni. La questione, come noto, è quella dei titoli di Stato italiani scomparsi dai bilanci della compagnia. Un buco emerso dopo che l’assicurazione specializzata nella cessione del quinto dello stipendio è stata rilevata a fine 2018 dalla spac Archimede e fusa in quest’ultima, con l’obiettivo di crescere velocemente nella bancassicurazione danni, puntando forte anche sull’innovazione tecnologica. Il nuovo amministratore delegato di Net Insurance , Andrea Battista, promotore di Archimede, nelle scorse settimane aveva già annunciato una riorganizzazione manageriale interna alla compagnia, con l’uscita di scena del ceo (Giuseppe Caruso) e del cfo (Luigi Aiudi) della precedente gestione, nonostante il fatto che, da quanto finora appurato, la frode sarebbe stata realizzata da un soggetto esterno alla compagnia che avrebbe avuto accesso alla disponibilità dei titoli. Ora il raggio d’intervento si sta allargando.
Allianz Italia raddoppia l’impegno nel progetto Smart-working e per il sesto anno consecutivo aderisce all’iniziativa promossa dal Comune di Milano relativa alla Settimana del Lavoro Agile, portando il numero dei dipendenti coinvolti al progetto a quota 1.100. Dopo un primo progetto pilota partito nel 2014 la società guidata dall’a.d. Giacomo Campora, ha avviato a settembre 2017 un programma di Smart-working per le sedi di Milano, Trieste, Roma e Torino. Questa iniziativa prevede che ben il 50% del tempo lavorativo sia svolto da casa o da altro luogo fuori dall’ufficio contribuendo così in modo concreto al bilanciamento tra vita professionale e vita privata.
Il numero di contratti e accordi collettivi che prevedono forme di assistenza sanitaria integrativa è aumentato in modo esponenziale anche a seguito dell’art. 9 del dlgs 30 dicembre 1992, n. 502, riordino disciplina in materia sanitaria. Ad oggi, i principali settori produttivi contano una o più forme di assistenza sanitaria integrativa che possono essere erogate dagli Enti bilaterali, da Casse di assistenza sanitaria o da Fondi sanitari. All’interno di uno stesso settore possono inoltre coesistere diverse forme integrative rivolte alla stessa categoria di lavoratori in funzione delle parti firmatarie dei Ccnl che le hanno istituite o previste.
- Sempre più polizze anticatastrofi
Sempre più polizze in Italia contro i rischi da catastrofi e anche le parrocchie, dopo i disastri dell’ultimo terremoto del 2016 al patrimonio religioso e culturale, si assicurano per possibili danni. E’ quanto emerge dal rapporto semestrale dell’Ivass, secondo cui ha aiutato anche la legge di Stabilità 2018 che ha introdotto una detrazione Irpef del 19% sul prezzo delle polizze sottoscritte relative alle assicurazioni sulla casa contro le calamità naturali.
- Alcol e droga, per rifare la patente occorre attendere la sentenza