Secondo i dati pubblicati dall’ANIA, nel 2018 i premi contabilizzati del ramo credito sono stati pari a 538,8 milioni, in aumento del 6,3% rispetto al 2017.
Depurando l’ammontare dei premi dal saldo per movimenti di portafoglio degli anni precedenti, la crescita osservata diminuisce lievemente e si attesta al 4,6%, dal momento che il saldo negativo contabilizzato nel 2018 (-6,4 milioni) ammontava a meno della metà di quello registrato nel 2017 (-14,4) ed entrambi hanno diminuito l’effettivo livello dei premi contabilizzati. I premi di nuova produzione sottoscritti nel 2018 rappresentano il 21,3% del totale (erano 18,2% nel 2017) e ammontano a circa 116 milioni, in aumento del 22,7% rispetto all’anno precedente. I rischi inerenti ai “crediti commerciali
all’interno”, ossia i crediti derivanti da rapporti di compravendita nel mercato interno tra imprese mostrano nel 2018 una crescita dei premi contabilizzati (+6,4%).
Considerando tuttavia il saldo positivo dei movimenti di portafoglio degli anni precedenti, pari a circa 7,9 milioni, la crescita dei premi contabilizzati si attesta al 3,9%. In deciso aumento (+26,2%) i premi legati alla cessione del quinto dello stipendio, che dopo due anni consecutivi di riduzione tornano ai livelli raggiunti nel 2015. Diminuiscono invece i premi delle altre categorie di rischio inerenti l’assicurazione del credito (-7,9%) anche se accompagnate da un aumento consistente della nuova produzione (+42,6% rispetto al 2017).
L’82,2% dei premi contabilizzati nel 2018 del ramo credito è concentrato nelle coperture di rischi legati ai cosiddetti “crediti commerciali all’interno” derivanti da rapporti di compravendita sul mercato interno fra imprese (erano l’82,1% nel 2017, l’82,4% nel 2016 e l’80,6% nel 2015). Per questa categoria sono stati contabilizzati 442,8 milioni, in crescita del 6,4% rispetto a quanto registrato nel 2017 (416,2 milioni). Tenendo conto tuttavia del saldo positivo dei movimenti di portafoglio che nel 2018 ha incrementato l’ammontare dei premi di circa 7,9 milioni (nel 2017 e nel 2016 il saldo è stato negativo rispettivamente per 2,1 e 1,5 milioni mentre nel 2015 il saldo era invece positivo per 1,1), la crescita reale si attesta al 3,9%. Aumentano decisamente i premi della nuova produzione, che con 51,3 milioni segnano un incremento del 19,5% rispetto al 2017. Di conseguenza aumenta anche l’incidenza che questi premi hanno sull’ammontare complessivo al netto del saldo: si è passati dal 10,3% del 2017 all’11,8% del 2018.
Nel 2018 i premi delle polizze assicurative collegate a finanziamenti garantiti dalla “cessione del quinto dello stipendio” sono stati circa 46,7 milioni (37,0 nel 2017, 39,6 nel 2016 e 47,1 nel 2015), pari all’8,7% dei premi del ramo credito. Il peso dei premi è stato tuttavia influenzato dall’eccezionale ammontare negativo del saldo dei movimenti di portafoglio degli anni precedenti, dovuti presumibilmente ad estinzioni anticipate dei finanziamenti da parte degli assicurati.
Considerando il saldo negativo dei movimenti di portafoglio, che ha diminuito l’ammontare dei premi di circa 14 milioni, il loro peso arriva a oltre l’11%. Analoga crescita registrano per questo settore i premi di nuova produzione (+24,3%) dal momento che il versamento avviene in misura unica. I premi raccolti per le “altre garanzie” (crediti commerciali all’esportazione, vendite rateali, crediti ipotecari e crediti agevolati assistiti da garanzia reale, crediti derivanti da contratti di leasing, ecc.) sono stati nel 2018 pari a 49,3 milioni (erano 53,6 nel 2017), in diminuzione del 7,9% e rappresentano il 9,2% del totale del ramo. La nuova produzione, che equivale nel 2018 all’8,3% dei premi contabilizzati, ha registrato invece un deciso aumento rispetto all’anno precedente (+42,6%), attestandosi a 4,1 milioni.
Fonte: ANIA