L’assemblea dei delegati di Itas Mutua ha approvato i risultati 2018, che si chiude con una raccolta premi complessiva in crescita del 26% a 1.446 milioni di euro. La raccolta netta Vita raddoppia passando da 208 milioni di euro a 416 milioni di euro
Le riserve tecniche complessive (vita e danni) raggiungono i 4,6 miliardi di euro (+10%). Il Risultato Operativo consolidato si posiziona a 32 milioni contro i 5 mln del 2017 grazie al miglioramento sia del segmento Danni che di quello Vita
L’utile netto consolidato si incrementa del +54% passando da +11,8 milioni di euro a +18,2 milioni di euro .
Cresce in modo significativo la solidità della Compagnia con il Solvency Ratio di Gruppo al 148% contro il 131% dell’esercizio precedente. Il Solvency Ratio di Itas Mutua arriva al 160% (146% alla fine del 2017) mentre quello di ITAS Vita chiude l’esercizio al 203% (139% alla fine del 2017).
Per quanto riguarda la Capogruppo ITAS Mutua, il volume d’affari ha raggiunto gli 856 milioni di euro, con un incremento del +9% rispetto al 2017. La redditività tecnica ha evidenziato un deciso miglioramento con il Combined Ratio che ha registrato un rapporto pari al 101,3%, in miglioramento rispetto al 103,5% del 2017, nonostante l’appesantimento causato dai danni legati agli eventi naturali.
L’Amministratore Delegato Raffaele Agrusti ha così commentato. “Questi risultati confermano che la nostra Compagnia ha ormai intrapreso quel virtuoso sentiero di recupero di redditività e di patrimonializzazione che avevamo indicato in occasione della redazione dello scorso piano triennale. Il recupero, infatti, di un congruo livello di patrimonializzazione rappresenta il presupposto per svolgere appieno la nostra attività in un quadro di mutualità”.