Insurance Europe, l’associazione europea che riunisce le associazioni delle imprese di assicurazioni nazionali, ha reso disponibile la pubblicazione European Insurance in Figures (l’assicurazione europea in cifre) nella quale sono riportati i dati aggiornati sulla performance dell’industria assicurativa del continente.
Nel 2017 le imprese di assicurazione europee hanno raccolto premi per 1.213 miliardi di euro, con un aumento rispetto all’anno precedente (1.175 miliardi), a tassi di cambio costanti, pari al 4,7%.
La crescita si è distribuita in modo abbastanza omogeno tra i vari macro-comparti: Vita +5,0%, Malattia +4,0%, Danni (escluso Malattia) +4,4%, Auto +4,2%, Property +3,6%, R.C. Generale +5,4%, Infortuni +4,2%.
La robusta crescita del 2017 è stata trainata principalmente dai tre maggiori mercati europei, guidati dal Regno Unito e sostenuti da Francia e Germania. I tre maggiori mercati insieme hanno rappresentato il 57,2% dei premi totali in Europa. Hanno contribuito alla crescita anche i mercati dei paesi nordici e dell’Europa centrale e orientale.
In Italia, quarto mercato europeo per dimensioni, il calo dei premi è proseguito nel 2017 (-2,5%), ma è stato inferiore a quello del 2016 (-8,7%). In diversi altri mercati, i premi totali sono rimasti relativamente stabili: Paesi Bassi (+0,6%), Spagna (-0,4%), Svizzera (-0,9%), Belgio (-0,3%) e Austria (+0,4%).
Nel frattempo, i premi globali hanno continuato a crescere nel 2017, con una crescita del 4% a 4.892 miliardi di dollari, più veloce del 2,9% del 20161. L’Asia rimane il principale motore di crescita dell’espansione globale, anche se a un ritmo più lento (+7% nel 2017, +9,6% nel 2016). Il Nord America ha continuato a crescere costantemente (+2,3% nel 2017, +2,1% nel 2016), mentre l’America Latina ha ripreso dal crollo (+9,9% nel 2017, -3,4% nel 2016). I premi in Oceania hanno continuato a diminuire, ma hanno comunque mostrato segni di miglioramento (-1,5% nel 2017, -5,2% nel 2016).
Nel 2017, le assicurazioni europee hanno effettuato investimenti per 10.226 miliardi.
L’ammontare delle prestazioni riconosciute agli assicurati e ai beneficiari è stato pari a 1.014 miliardi, una cifra equivalente a 2,78 miliardi al giorno.
Rispetto al Prodotto Interno Lordo del complesso dei paesi, i premi sottoscritti dalle compagnie di assicurazioni hanno inciso per il 7,53% nel 2017, in crescita di 0,14 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Al dato ha contribuito l’incidenza dei premi raccolti nel settore Vita sul PIL pari al 4,44% (+0,1 punti percentuali rispetto al 2016).
I contributi dei settori Malattia e Danni (escluso Malattia) sono stati, rispettivamente pari a 0,81 e 2,22 punti percentuali (+0,1 e +0,4 p.p.).
La densità della raccolta, misurata dall’ammontare pro-capite dei premi, è stata nel 2017 pari a 2.030 euro per il totale dei comparti, in aumento, a tassi di cambio costanti, del 4,3% rispetto al 2016. Nel settore Vita i premi pro-capite sono ammontati a 1.188 euro (+4,5%), mentre nei settori Malattia e Danni (escluso Malattia) sono stati, rispettivamente, pari a 221 e 621 euro (+3,5% e +4,0% a tassi costanti).
Fonte: Insurance Europe