La Society of Insurance Broking (SIB), organismo professionale inglese dedicato ai broker, ha condotto un sondaggio sul futuro del mercato assicurativo, ascoltando le opinioni di 341 intermediari professionali.
Dai risultati dell’analisi è emerso che il 51% dei broker è preoccupato per il futuro della propria attività. Non è chiaro quali siano i fattori chiave a determinare questo stato di preoccupazione, ma il 94% dei broker ha detto in una fase di incertezza del mercato, come quella attuale, la conoscenza dei propri clienti è uno strumento determinante per mettersi al riparo dai rischi.
Il 99% del campione ha affermato che è importante per i clienti sapere di potersi fidare del proprio broker, mentre l’88% degli intervistati è convinto che una buona relazione con i clienti, basata sulla fiducia reciproca, sia un altro elemento chiave per la professione. La grande maggioranza dei broker intervistati ritiene che professionalità, approfondita conoscenza delle dinamiche del mercato e qualifiche professionali siano la base sulle quali costruire un rapporto di fiducia reciproca con il cliente.
Nonostante il processo di digitalizzazione, che richiede ai broker di mantenere il passo con i mutamenti in corso, Liz Foster, direttore non esecutivo di SIB, ha detto che dalla ricerca “emerge la chiara enfasi sull’elemento umano che avvolge la professione di broker. L’assicurazione riguarda fondamentalmente le persone e in questo campo la fiducia è un elemento decisivo. Sebbene i broker siano concordi sulla necessità di adottare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, resta per loro essenziale l’approfondita conoscenza dei clienti, in modo da assisterli nella scelta consapevole delle soluzioni assicurative più adeguate: i broker che conoscono i loro clienti non hanno nulla da temere”.