Il premio medio delle polizze RCA rinnovate prima delle tasse è diminuito, tra marzo 2017 e marzo 2018, da 351 a 345 euro.
E’ quanto emerge dai dati pubblicati dall’ANIA.
Il calo è stato pari a 6 euro in valore assoluto e a ‐1,3% in valore percentuale.
In particolare, le autovetture hanno registrato a marzo 2018 una diminuzione del premio medio in linea con la media del totale dei veicoli: rispetto a marzo 2017 la riduzione è stata infatti del ‐1,2%.
Il premio medio dei motocicli, pari a 237 euro, risulta sostanzialmente invariato (236 euro a marzo 2017).
In controtendenza invece il premio medio dei ciclomotori, che a marzo 2018 segna un aumento del +2,1%, per un importo pari a 155 euro (era 153 euro a marzo 2017).
Prosegue, pertanto, nel 2018, anche se in misura inferiore rispetto agli anni precedenti, la flessione dei premi medi R.C. Auto avviatasi dalla fine del 2012.
Da quando è stata avviata la rilevazione, il premio medio per il totale dei veicoli ha registrato il seguente andamento:
- in valore assoluto si è passati dai 449 euro pagati in media nel marzo 2012 a 345 euro nel 2018. In sei anni il premio medio si è ridotto di oltre 100 euro; le riduzioni (rispetto all’anno precedente) sono state le seguenti: ‐12 euro nel 2013, ‐29 euro nel 2014, ‐27 euro nel 2015, ‐20 euro nel 2016, ‐11 euro nel 2017 e ‐6 euro nel 2018;
- in termini percentuali il premio medio è diminuito del 23,2% dal 2012 al 2018, con un tasso di riduzione che mostra tuttavia un progressivo rallentamento negli ultimi trimestri: ‐2,6% nel 2013, ‐6,6% nel 2014, ‐6,5% nel 2015, ‐5,2% nel 2016, ‐3,1% nel 2017 e ‐1,3% nel 2018.
Al fine di stimare l’effetto complessivo sulla spesa degli assicurati, si è tenuto conto che le imposte (15,7%) e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale (10,5%) pesano nel 2018 mediamente per il 26,2% del premio prima delle tasse, sostanzialmente in linea con il 2017.
Da marzo 2017 a marzo 2018 il premio medio della copertura dopo le tasse è sceso quindi da circa 443 a 435 euro. La diminuzione è stata pari a circa 8 euro a veicolo; tenuto conto che i contratti di assicurazione R.C. Auto sono circa 40 milioni, questo calo, qualora si applicasse all’intero portafoglio, determinerebbe una riduzione dei premi pagati (inclusivi delle imposte) di circa trecento milioni di euro.
Questi risultati vanno riconciliati con quanto viene rilevato dall’ISTAT i cui valori sono assimilabili ai cosiddetti prezzi di listino e non corrispondono ai premi pagati effettivamente dagli assicurati. Infatti a marzo 2018 la variazione tendenziale dell’indice ISTAT a 12 mesi relativo ai premi R.C. Auto era positiva e pari a +1,0% e il divario rispetto alla variazione dei premi medi oggetto della rilevazione dell’ANIA sarebbe da attribuire principalmente alla forte concorrenza fra le imprese che implica sconti significativi al momento del rinnovo rispetto alle tariffe ufficiali.
Fonte: ANIA