L’imprenditore e immobiiarista aveva 86 anni ed era malato da tempo. E’ stato protagonista assoluto della finanza italiana dagli anni 80 fino al 2012 quando portò FonSai sull’orlo del crac. Poi sono seguite le condanne
E’ morto Salvatore Ligresti. Aveva 86 anni. Il decesso è avvenuto all’Ospedale San Raffaele di Milano. Fondatore del gruppo Fonsai e immobiliarista, era malato da tempo. Le sue condizioni negli ultimi mesi erano drasticamente peggiorate. Da anni, in seguito alle disavventure giudiziarie, non aveva più alcun ruolo operativo.
Ligresti, nato a Paternò in Sicilia e poi traferitosi a Milano dove aveva prestato servizio militare, è stato una figura di spicco nel mondo finanziario milanese. Ex membro del consiglio di amministrazione di Unicredit e Rcs , è stato presidente onorario di Premafin Finanziaria, Fondiaria-Sai , Milano Assicurazioni, Immobiliare Lombarda. Sposato con Antonietta Susini, scomparsa nel 2010 e vittima nell’81 di un sequestro, Ligresti ha tre figli, Jonella, Paolo e Giulia.
Vicino a Bettino Craxi e a Enrico Cuccia, Ligresti iniziò come imprenditore immobiliare negli anni Ottanta. I guadagni del mattone vennero investiti in partecipazioni in molte società del salotto buono milanese da Pirelli a Gemina fino a Mediobanca , Unicredit e Rcs . Ma anche nel settore finanziario con l’acquisizione di Sai che poi rilevò Fondiaria ; FonSai venne poi venduta a Unipol nel 2012 sull’orlo del crac
Proprio per Fonsai Ligresti era già stato condannato a sei anni di carcere per falso in bilancio e manipolazione del mercato nella gestione della compagnia assicurativa. Lo scorso novembre Salvatore Ligresti era stato inoltre condannato in primo grado a cinque anni di carcere e 100 mila euro di multa per aggiotaggio su Premafin, quella con cui la famiglia Ligresti controllava la compagnia assicurativa Fondiaria Sai . Il processo riguardava alcune operazioni realizzate da due società finanziarie con sede alle Bahamas su titoli Premafin, nel periodo tra il 2 novembre 2009 e il 16 settembre 2010.
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