Domani mattina la compagnia pubblicherà i conti del primo trimestre. Il consenso stima un utile netto di 575 mln di euro, in aumento del 7,5%. Premi trainati dal Vita visti a12,64 miliardi, seppur in leggero calo dai 12,79 mld del 2017. Banca Imi: focus sulle possibili nuove cessioni
di Paola Valentini
Generali al test della trimestrale. Ieri il cda della compagnia triestina ha approvato il bilancio dei primi tre mesi i cui dati saranno comunicati stamattina prima dell’apertura della borsa. Il consenso fornito dalla società indica un utile netto di 575 milioni di euro, in aumento del 7,5% rispetto ai 535 milioni del primo trimestre 2017.
Mentre i premi lordi sono visti a quota 18,98 miliardi, a fronte dei 19,23 miliardi dello stesso periodo 2017, di cui 6,33 miliardi nel business non Vita e 12,64 miliardi nel Vita (rispettivamente 6,44 miliardi e 12,79 miliardi nel primo trimestre 2017). I profitti operativi sono stimati a quota 1,215 miliardi, pressoché stabili rispetto agli 1,212 miliardi del primo trimestre 2017, con un combined ratio al 93,2% dal 93,1% di fine marzo 2017 e l’economic solvency invariato rispetto a fine 2017 al 230%, ma in netto aumento rispetto al 195% di fine marzo 2017.
“Ricordiamo che Generali presenterà il nuovo piano industriale il prossimo 21 novembre. Nel breve termine, crediamo che gli investitori si debbano focalizzare sulle indicazioni di nuove possibili cessioni di asset non strategici dal momento che il target di 1 miliardo di euro di introiti dalle dismissioni da raggiungere entro la fine di quest’anno è stato già quasi toccato con il recente annuncio delle dismissioni delle attività in Belgio”, sottolineano gli analisti di Banca Imi che sul titolo hanno un target price a 17,8 euro con un giudizio add.
Banca Imi ha calcolato un utile netto di 565 milioni di euro, leggermente al di sotto del consenso (-1,8%) per scontare attese peggiori sul fronte dei profitti non operativi soprattutto nel comparto Vita. Mentre i profitti operativi sono visti a quota 1,255 miliardi, il 3,3% in più del consenso. Dal canto suo Mediobanca Securities ha un giudizio neutral con un target price a 17 euro. Le stime dell’investment bank indicano un utile netto di 621 milioni, il 16% in più rispetto al consenso, superiori anche le previsioni sui profitti operativi (1,25 miliardi). Al momento in Piazza Affari il titolo Generali segna un rialzo dello 0,30% a quota 16,875 euro.
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