Difendere la produzione dalla variabilità climatica, intervenendo subito in caso di calamità naturali, per gestire i fattori produttivi, contenere i costi e minimizzare i rischi. Ma anche garantire la sicurezza del made in Italy, tutelando le specificità territoriali dalla concorrenza illecita dei prodotti piratati. Questi obiettivi da ieri hanno due armi in più. Un accordo siglato tra il Crea, ente di ricerca in agricoltura vigilato dal ministero per le politiche agricole, e Microsoft, consentirà di impiegare strumenti di Internet of Things, intelligenza artificiale e blockchain. Tutte funzionalità che saranno integrate nella potente piattaforma di calcolo e cloud computing Azure di Microsoft, grazie alla quale sarà possibile accelerare la ricerca agroalimentare e ambientale, abilitando l’analisi di enormi quantità di dati eterogenei in tempo reale. Fino alla realizzazione di modelli predittivi più accurati. In più, il cloud Azure consentirà di sviluppare processi avanzati di certificazione dei prodotti, offrendo più garanzie sulla storia degli alimenti, dalla raccolta delle materie prime al flusso tra operatori della filiera, fino all’approdo al consumatore finale.
Il Crea, da parte sua, potrà attivare processi multidisciplinari beneficiando dei moduli Erp della piattaforma Dynamics 365. Oltre 1.600 dipendenti e 12 centri di ricerca potranno collaborare facilmente, condividendo in cloud competenze di genomica, agroecolologia, salute delle piante, fertilità dei suoli, allevamenti, industria agroalimentare.
L’interoperabilità del cloud consente, inoltre, di preservare investimenti tecnologici preesistenti, di sviluppare in ambienti diversi, anche open-source, e di rilasciare applicativi compatibili con più piattaforme. L’intesa tra Crea e Microsoft è stata siglata al Forum PA 2018. E non è finita. La piattaforma Azure supporterà anche il progetto di agricoltura digitale «AgriDigit», finanziato dalle politiche agricole: nei prossimi mesi questo progetto di ricerca studierà e svilupperà tecnologie utili in agricoltura, ma anche sistemi di supporto alle decisioni e alla certificazione dei prodotti.
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Home Tecnica assicurativa Assicurazione Danni Contro calamità e pirateria c’è l’antidoto dei big data