Si è tenuto la scorsa settimana a Palermo, presso la Sala Almeyda dell’Archivio Storico Comunale, il convegno dedicato alla tutela dei beni artistici e del Patrimonio Pubblico organizzato da Aon, con il patrocinio del Comune di Palermo e della Regione Siciliana e la collaborazione di AXA ART.
L’incontro, che si è rivolto a funzionari e dirigenti di enti locali, università, fondazioni e musei, ha visto la partecipazione di autorevoli relatori appartenenti ai settori pubblico, assicurativo e legale, che si sono alternati nel corso della mattinata con interventi sui principali rischi e le responsabilità in capo alla Pubblica Amministrazione nell’ambito della tutela dei beni artistici, che costituiscono non solo un patrimonio storico culturale importante da preservare, ma una delle principali ricchezze del nostro Paese e della citta di Palermo, capitale italiana della Cultura 2018.
Gian Lorenzo Fiorentini, Presidente Onorario di Aon Hewitt, ha ricordato come l’Italia detenga oltre il 50% del patrimonio culturale mondiale e ha dichiarato: “Preservare i beni artistici e storici è una grande responsabilità, oltre che economica, morale e culturale dell’intero Paese, delle istituzioni e dei privati. Sono contento che Aon, attraverso l’attività di consulenza in risk management, possa dare un concreto contributo alle istituzioni locali, in particolare in Sicilia, a Palermo, Capitale della Cultura nel 2018”.
Dopo un intervento dello Studio Legale Comandè di Nola Restuccia Avvocati incentrato sulle responsabilità della Pubblica Amministrazione nella gestione del patrimonio artistico comunale, si è tenuto un approfondimento assicurativo sul tema, da parte di Aon e di AXA ART.
AXA ART si è focalizzata sul Risk Assessment nell’ambito dei beni culturali, che parte da una mappatura del rischio a fronte di un’analisi dello stesso sulla base delle variabili severità del danno e vulnerabilità del bene, e la conseguente valutazione degli interventi da mettere in atto per attenuarlo. Dal momento che il rischio non può essere del tutto eliminato, il ruolo della Compagnia Assicurativa sarà determinante nell’assunzione del rischio residuo attraverso polizze formulate ad hoc. Nel caso dei beni culturali è di fondamentale importanza la capacità di assumere questa residua responsabilità di rischio con formule e prodotti che richiedono un know how specifico e comprovata esperienza nelle fine art.
Il Managing Director di AXA ART Italia, l’ingegnere Italo Carli, ha affermato: “Il territorio italiano, insieme al suo immenso patrimonio storico artistico, è soggetto alle più diverse calamità naturali oltre che ai danni arrecati dall’uomo, quali furto, incendio, atti vandalici e terroristici. L’Analisi del Rischio, metodologia che determina quantitativamente e qualitativamente il rischio derivante da uno o più eventi, è applicabile ai beni culturali con l’obiettivo di mitigare il rischio stesso, trasferendo quindi il rischio al sistema assicurativo”.
Aon ha invece illustrato i prestiti delle opera d’arte da parte delle Pubbliche Amministrazioni attraverso l’utilizzo di un nuovo modello operativo, che fu sviluppato dalla stessa Aon in seguito alla gestione di un caso di grave danneggiamento strutturale della Pinacoteca del Comune di Cento per il terremoto dell’Emilia del 2012, che aveva reso necessaria la custodia delle opere della più importante collezione al mondo del Guercino in un caveau di massima sicurezza. Per ovviare ai costi ingentissimi di deposito che ne sarebbero derivati, Aon propose al Comune di promuovere il prestito della collezione agli organizzatori di mostre a livello internazionale, il cui ricavato diede la possibilità di restaurare la Pinacoteca e di rientrare dai costi sostenuti per il periodo di custodia delle opere nel caveau.
Simone Strummiello, Specialty Director Fine Arts, Jewellery & Private Solutions di Aon S.p.A. ha commentato: “Le soluzioni assicurative di Aon in questo particolare ambito permettono la massima tutela del nostro patrimonio artistico e alleggeriscono il work-flow della Pubblica Amministrazione, evitando l’esposizione a gravi responsabilità professionali e generando un notevole ritorno economico a beneficio degli Enti che prestano opere d’arte”.
Non è mancato il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine locali all’incontro, con un approfondimento sulle attività di contrasto portate avanti dalla Guardia di Finanza nell’ambito della normativa antiriciclaggio in materia di commercio di beni d’arte e di antiquariato.
Infine è stato trattato il tema della sicurezza in relazione all’arte certificata nell’intervento di RM Studio di Palermo, società che ha messo a punto un sistema elettronico per certificare l’autenticità delle opere d’arte sul web attraverso la tecnologia Blockchain, grazie al quale è stato creato un registro digitale delle opere d’arte in grado di attestare la loro autenticità.