Fece sensazione Carlo Cimbri, amministratore delegato del gruppo UnipolSai, quando annunciò che presto un rappresentante degli agenti sarebbe entrato a far parte del consiglio di amministrazione della compagnia. Sensazione perché un fatto del genere non si era mai verificato nella storia del settore.
Eravamo nel maggio del 2013, a Siracusa. Cimbri, con quella dichiarazione, si accattivava una platea composta dai partecipanti al Congresso Agenti Unipol, dopo che erano stati presentati e discussi i contenuti del “Patto Unipol”. Patto che avrebbe successivamente coinvolto anche gli altri circa cinquemila Agenti (ex Fondiaria, ex Milano, ex Previdente, ex Winterthur, ex Meie, ex….).
Alle parole seguirono i fatti. Il primo agente a entrare in consiglio fu Francesco Saporito, allora presidente dell’Associazione Agenti Unipol. Che durò nell’incarico per un triennio. Al suo posto,nel 2016, fu chiamato Salvatore Lauria, titolare del mandato Unipol a Siracusa. Lauria ha rassegnato, a fine anno, le dimissioni per motivi personali.
A rilevare il suo incarico nel consiglio di amministrazione di UnipolSai è stato chiamato Vittorio Giovetti, agente UnipolSai a Modena e presidente del Gruppo Agenti Fondiaria.
Nato a Modena nel 1963, laureato in giurisprudenza, è un “figlio d’arte”. Il padre Cesare, agente di spicco della Fondiaria a Modena, partecipe delle vicende della categoria oltre che componente del consiglio dell’Unione Europea Assicuratori, fece valere la sua moral suasion nel fargli frequentare il Master biennale del Chartered Insurance Institute di Londra.
Entrato nel solco della professione agenziale, Vittorio Giovetti dal 1997 al 2003 è stato membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Agenti La Fondiaria e quindi della Giunta Esecutiva dello stesso gruppo. Del quale è stato prima vice presidente e, dal 2013, presidente. Dal 2013 – come è noto – al marchio de La Fondiaria è subentrato quello di UnipolSai.
Facciamo gli auguri per la nomina, riconoscendo che l’opportunità, da parte di un rappresentante dei colleghi agenti, di partecipare alla governance di UnipolSai ha certamente valenze positive. Tuttavia si protrebbe aprire un dibattito connesso alle nuove regole europee che, dal 2018 introdurranno anche nel nostro ordinamento la “governance” del prodotto condivisa tra impresa e rete agenziale.
Argomento su cui è obbligatorio un confronto.