Nonostante le previsioni delle agenzie di rating non siano rosee per il 2017, il primo trimestre 2017 si apre positivamente e con ottimi auspici per SCOR.
Il riassicuratore francese registra infatti una crescita del fatturato del 12,1% a tasso di cambio costante rispetto al primo trimestre 2016, a cui hanno contribuito sia la divisione vita (+12,0%), in particolare nelle zone America e Asia-Pacifico, che la divisione P&C (+12,3%), guidata dall’ottimo andamento dei rinnovi e da importanti contratti firmati negli USA a fine 2016.
Il trend ribassista delle tariffe che pesa sulla riassicurazione dei beni comincia a rallentare. In occasione dei rinnovi del primo aprile, SCOR Global P&C ha aumentato il suo volume di premi lordi del de 3,3% a tasso di cambio costante, a 509 mln €. I prezzi sono rimasti quasi stabili, con una evoluzione del -0,3%. Da inizio anno, i prezzi hanno visto un calo marginale dello 0,5% su un anno.
Dall’altra parte, la sinistrosità relativa alle catastrofi naturali di questo trimestre rimane debole, se si esclude il ciclone Debbie in Australia. Il combined ratio passa tuttavia da 89,7% a 94,5% a causa in particolare del calo del tasso Odgen in UK sugli indennizzi dei danni alla persona, che rende i risarcimenti più costosi.
SCOR ha anche dovuto aumentare le riserve relative ai trattati di riassicurazione auto nel Regno Unito, pesando per 116 mln.
Il risultato netto ha registrato un calo del 17,6% a 140 mln anche a causa di questo tasso Odgen e della liberazione delle riserve. Il margine di solvibilità sale a 224%.
Il rendimento degli asset è pari al 2,6% per il periodo. SCOR Global Investments ha anche annunciato l’uscita dagli investimenti nel settore del tabacco, nell’ottica di investitore responsabile.
SCOR, che ha aperto una succursale a Tokyo, ha anche annunciato la creazione di Hub EMEA, che raggruppa le hub esistenti di Parigi-Londra e Zurigo-Colonia.