Munich Re ha chiuso il I trimestre con un utile di € 557 mln (contro i 436 mln di un anno prima).
Soddisfatto il CFO Jörg Schneider: “Siamo sula giusta strada per raggiungere gli obiettivi annuali. Abbiamo registrato un trimestre positivo nonostante la crescita dei costi da importanti sinistri e questo grazie ai risultati sugli investimenti”.
Il risultato operativo è aumentato a € 952 mln dai 726 mln. Il ROE si è attestato al 7%, mentre il RORA all’8,3%. I premi lordi sono saliti del 3,3% a € 12,925 mln.
Nella riassicurazione, il risultato è stato in crescita a € 466 mln (da 449 mln) e il risultato operativo di € 164 mln a € 683 mln. I premi lordi sono cresciuti del 5.5% a € 8,046 mln.
La riassicurazione vita e malattia ha contribuito per €126 mln all’utile, con premi in crescita a €3,488 mln. Nei rami danni il risultato è calato a 340 mln (da 425) con un combined ratio in crescita a 97,1% (da 88,4%), a causa dei risarcimenti per grandi sinistri pari a 403 mln. Le catastrofi causate dall’uomo sono costate 247 mln mentre le catastrofi naturali 156 mln con il ciclone Debbie che da solo ha pesato per 100 mln.
La controllata assicurativa ERGO ha registrato un utile di €91 mln contro una perdita di 12 mln di un anno prima, un risultato operativo in crescita del 30,2% a 269 mln e una raccolta premi in leggero calo a €5,114 mln contro 5,148 mln.
Il risultato dagli investimenti è salito a € 2,151 mln (dai 1,572 mln).