Gli esperti del dipartimento di ricerca di Kaspersky Lab hanno rilevato il crescente numero di attacchi cyber altamente sofisticati, nel corso del primo trimestre 2017.
In particolare, si registra il forte aumento dei pericolosissimi “wiper”, malware dall’elevato potere distruttivo che vengono sfruttati negli attacchi mirati, sia a scopo di cyber sabotaggio sia per eliminare le tracce dopo operazioni di cyber spionaggio.
“Il panorama delle minacce mirate è in continua evoluzione e i criminali sono sempre più preparati, cercando e sfruttando costantemente nuove lacune e opportunità. Nel primo trimestre, in Italia, si sono verificati 4.373.396 di attacchi malware propagati via internet e 63.406.945 tentativi locali di infezione – via USB, CD, DVD e altri metodi “offline” – colpendo, rispettivamente, il 20% e il 41% degli utenti iscritti al Kaspersky Security Network. Ecco perché l’intelligence sulle minacce è così importante: permette alle aziende di capire i pericoli e le misure che devono adottare. Per esempio, il panorama delle minacce nel primo trimestre evidenzia la necessità di indagini forensi nella memoria dei dispositivi e servizi di risposta agli incidenti per contrastare gli attacchi dei malware fileless e di dotarsi di soluzioni di sicurezza che possano individuare anomalie nelle attività quotidiane del network”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab.
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