Il conducente del veicolo tenuto a cedere la precedenza nell’impegnare un crocevia deve usare la prudenza e diligenza necessarie a eseguire in sicurezza la manovra di attraversamento, non potendo fare affidamento sul fatto che i veicoli favoriti siano a loro volta gravati dall’obbligo di rallentare in prossimità dell’incrocio, giacché l’eccessiva velocità di questi ultimi, se non costituisce un fatto sopravvenuto, può rappresentare soltanto una causa concorrente dell’incidente eventualmente occorso, di per sé non sufficiente ad escludere la responsabilità dello stesso conducente.
Invero tale principio costituisce temperamento al principio dell’affidamento incolpevole, e impone a ciascun utente della strada di tenere in debita considerazione l’eventuale altrui imprudenza, quando la stessa rientri nei limiti della prevedibilità.
Corte di Cassazione, sez. IV Penale, 10 marzo 2017 n. 11705