La trasformazione digitale sta giocando un ruolo importante nelle strategie di merger & acquisition nel settore assicurativo.
Una ricerca realizzata da Willis Towers Watson e dal provider globale di intelligence Mergermarket dal titolo New horizons: How diverse growth strategies can advance digitalization in the insurance industry” identifica le principali falle degli assicuratori in fatto di competenze digitali e rivela quali strategie intendano adottare per cancellare questo gap.
Il 58% degli intervistati (su un panel di circa 200 manager senior intervistati) ha dichiarato che l’industria assicurativa sconta un ritardo rispetto al settore finanziario in termini di trasformazione digitale. Ad agire da freno in questo processo è soprattutto l’alta percentuale di assicuratori che ammette di aver paura di diventare una cavia nell’adozione di nuove tecnologie, fornendo quindi un vantaggio competitivo agli altri player.
Tuttavia, molte compagnie cercano di vincere questi timori attraverso la nomina di figure specializzate in qualità di chief digital officer. Un altro segnale positivo è che nonostante ciò le imprese stanno progressivamente ampliando le iniziative digitali. In molti stanno infatti iniziando a guardare oltre le aree di business più comuni, come distribuzione e customer service, andando a utilizzare le nuove tecnologie anche nel trattamento e liquidazione dei sinistri o per la fidelizzazione dei clienti, piuttosto che nel design dei prodotti.
Insomma, nuovi ambiti di attività che spingono una larga maggioranza di manager intervistati a considerare la trasformazione digitale come il più grande di disruption nei processi organizzativi dell’industria assicurativa.
Circa il 50% degli intervistati si attende che i grandi colossi internazionali del web e dell’industria tech si impadroniscano delle competenze ed entrino nel mercato assicurativo nell’arco dei prossimi 5 anni. Un pericolo per i player tradizionali che per vincere la sfida pensano a modelli di collaborazione per ottimizzare le possibilità fornite dalla trasformazione digitale, piuttosto che puntare sulla competizione con player di altri settori.
Insomma, l’universo delle polizze è in movimento verso l’innovazione tecnologica, come dimostra un dato particolare della ricerca: l’investimento in tecnologie digitali rappresenta il 40% della spesa media delle imprese per la ricerca e lo sviluppo. Inoltre, il 45% del campione afferma di essere interessata ad acquisire capacità digitali espresse da società dimensionalmente più piccole e maggiormente specializzate.
Un nuovo trend si sta affacciando nell’industria assicurativa: l’investimento delle compagnie in Insurtech. Al momento solamente il 14% degli intervistati ha detto di aver perfezionato un accordo negli ultimi 3 anni, ma il 49% ha affermato che ne sottoscriverà almeno uno entro il 2020.
Insomma, da quanto emerge dalla ricerca si potrebbe dire che il ventaglio delle opportunità sia ancora ben spiegato per gli assicuratori, ma non per molto. Le imprese farebbero bene a non perdere troppo tempo per poter cogliere al meglio i vantaggi della trasformazione digitale.
Ma per fare ciò gli assicuratori dovrebbero seguire delle regole ben precise: adottare una chiara e precisa strategia digitale; immaginare il business del futuro; promuovere l’innovazione interna; essere pronti a gestire eventuali fallimenti; considerare le opportunità esterne; sfruttare al massimo i dati a disposizione; sperimentare; proteggere i margini per evitare danni alla generazione dei profitti.