I paesi emergenti non sono solo Brasile, India e Cina. C’è un gruppo di “mercati di frontiera” che presenta prospettive promettenti di crescita economica e offre potenziali attrattive a lungo termine per gli assicuratori.

E’ quanto emerge dall’ultimo studio Swiss Re sigma, che passa al setaccio 21 paesi tra cui Nigeria, Ecuador, Vietnam e Azerbaijan, fornendo un outlook sulla crescita dei premi e una panoramica sui fondamentali economici che porteranno ad una crescente domanda assicurativa.

I mercati di frontiera sono quei paesi emergenti con economie di ridotte dimensioni, basso livello di redditi e settore assicurativo ai primi passi di sviluppo.

In questi mercati la crescita del PIL dovrebbe essere forte (tra il 5 e il 10% nel breve termine e la penetrazione assicurativa è attualmente inferiore all’1,5%.

Molti di questi mercati si trovano nell’Africa sub-sahariana, ma anche in America Latina e Sud est asiatico  e CIS.

“Acquisire il potenziale nei mercati di frontiera richiede una strategia di lungo termine. Tuttavia, questo studio dimostra che ci sia un vero vantaggio nel muoversi in anticipo per gli assicuratori che comprendono come accedere a questi mercati e svilupparli”, ha commentato Kurl Kart, Chief Economist di Swiss Re. “I benefici arriveranno una volta che questi mercati avranno raggiunto la dimensione del reddito medio nella quale i consumatori e le aziende cominciano ad acquistare più assicurazione”.

Nei primi anni la crescita dovrebbe favorire i prodotti danni e aziendali rispetto al vita e alle linee persona. In seguito, con la crescita dei redditi, i premi vita dovrebbero crescere più rapidamente.

Non esiste comunque un approccio unico per la penetrazione assicurativa e per avviare affari in questi paesi. Per avere successo le compagnie devono comprendere le differenti condizioni macro economiche, i fattori socio-economici, i regimi normativi e le caratteristiche culturali.

Il report mostra come gli assicuratori possono aver accesso ai mercati, per esempio analizzando le diverse possibilità, i vantaggi e gli svantaggi  di joint venture con assicuratori locali, o evidenzia le opportunità nei paesi che già hanno consumatori tecnologicamente avanzati.

Una piccola panoramica sui paesi analizzati.

Africa Sub Sahariana

È una regione che comprende 48 stati indipendenti. Nonostante la solida crescita da inizio del secolo, il PIL pro capite rimane basso.

Dal 2000, la cescita dei premi è stata più bassa di quella del PIL, colpita da anni di instabilità politica e guerre civili, che hanno colpito il settore assicurativo più di quello economico.

Il report focalizza su sette paesi della regione, ma in sostanza tutti i mercati della zona, eccetto il Sud Africa, può essere considerato mercato di frontiera.

La penetrazione assicurativa è generalmente bassa perché i paesi sono al primo sviluppo del settore e domina l’assicurazione per le aziende (costruzioni, miniere, petrolio e gas). L’assicurazione auto sta guadagnando importanza grazie allo sviluppo della rc obbligatoria in molti paesi.

I quadri normativi e la supervisione sono migliorati, ma sono spesso ancora deboli. Dall’altra parte la regione è alla guida dei mercati emergenti in termini di micro assicurazione distribuita via mobile-telefono. Con una grande popolazione a basso reddito la micro assicurazione e i prodotti assicurativi via mobile sono la chiave per incrementare la penetrazione assicurativa. Altre aree di crescita sono nel campo dell’agricoltura e nelle infrastrutture.

Commonwealth of Independent States (CIS)

Nei paesi del CIS, il settore assicurativo rimane sottosviluppato.

Questo riflette la mentalità prevalente di far riferimento allo stato o al supporto della famiglia nel momento del bisogno. Molte persone vedono nell’assicurazione un lusso. La crescita assicurativa è stata colpita dallo sviluppo volatile dell’economia negli ultimi anni.

Tuttavia, la prospettiva nel lungo termine, sia per l’economia che per il settore assicurativo è positiva.

Prima di tutto sono state introdotte alcune categorie di assicurazione obbligatoria come malattia in Azerbaijan o RCA in Georgia. Inoltre le economie di questi paesi si stanno aprendo, per esempio far parte del WTO dovrebbe aiutare il Kazakhstan ad aprire la sua economia e il sistema finanziario.

America Latina

Bolivia, Colombia, Ecuador e Peru costituiscono i mercati di frontiera principali della zona.

Il settore assicurativo in Peru e Colombia è più sviluppato che in Bolivia ed Ecuador, a causa di riforme strutturali e istituzionali avviate negli anni ’90 e primi anni 2000.

Anche il sistema regolamentare è notevolmente migliorato in questi paesi, incoraggiando assicuratori stranieri ad entrarvi e ad aumentare le quote di mercato in Colombia dal 34% del 2003 al 41% del 2014.

Nel mercato boliviano invece la partecipazione assicurativa estera è praticamente sparita.

Asia 

Nel sud est asiatico, Cambogia, Laos, Myanmar e Vietnam (CLMV) vi sono quattro tra i più piccoli mercati, ma con un un significativo sviluppo negli ultimi anni grazie ad una situazione politica e sociale più stabile e maggiori integrazioni con l’economia globale.

Il settore assicurativo in questi paesi è ad uno stadio iniziale di sviluppo ed è guidato dal settore Danni. Il Vietnam è il paese più sviluppato ed ha la più alta penetrazione assicurativa. Nuove normative e leggi dovrebbero accelerare la crescita.