Il marchio Sos Grandine è di proprietà esclusiva della società Errebi Spa che lo ha creato nel 2009. Lo ha stabilito il Tribunale Ordinario di Torino che ha condannato con la sentenza 1499/2016 l’ex collaboratore G.R., reo di averlo registrato in modo fraudolento, a un risarcimento di 10.000 euro nei confronti della sua ex società.
Si chiude così una lunga battaglia legale che ha visto la Errebi Spa – società proprietaria di numerose concessionarie di auto – combattere in prima linea per tutelare il proprio nome e la sua “creatura”, Sos Grandine, nata per organizzare in forma industriale e coordinata il servizio tradizionalmente offerto dai cosiddetti “levabolli” che riparano le auto danneggiate dalla grandine.
Già nel 2009, all’alba del progetto, la Errebi Spa aveva iniziato a utilizzare attivamente il nome Sos Grandine commissionando peraltro a un grafico la realizzazione di un logo ufficiale e aprendo un sito web dedicato.
Il 5 ottobre del 2012 G.R., collaboratore della Errebi Spa coinvolto nel progetto Sos Grandine, registrava il marchio a suo nome e senza nessun mandato in tal senso da parte dell’azienda presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
Il Tribunale delle Imprese di Torino, all’esito di un iter giudiziario iniziato nel 2012, ha dichiarato la nullità del marchio registrato da G.R. per difetto di novità. E’ stata così riconosciuta la titolarità dello stesso in capo alla Errebi Spa in virtù dei diritti di preuso da questa esercitati fin dal 2009 e dimostrati dall’incarico attribuito al grafico, dalla creazione del sito web e dall’avvio del progetto commerciale al quale lo stesso imputato aveva preso parte in qualità di collaboratore.
Il giudice del lavoro, in una causa separata, ha poi rigettato l’azione legale intentata dal signor R. nei confronti della Errebi Spa per vedersi riconosciuto il rapporto di lavoro subordinato e chiedere il reintegro nella posizione che asseriva di aver ricoperto all’interno della società. La richiesta è stata ritenuta infondata in quanto è stato chiarito come il rapporto tra il signor R. e la Errebi Spa fosse di semplice collaborazione non ravvisandosi gli elementi tipici della prestazione di lavoro subordinata.
“Fortunatamente questa vicenda si è conclusa con successo per la nostra azienda e per Sos Grandine – dichiara Stefano Borsello, Amministratore Delegato di Errebi – nel 2010 abbiamo dato avvio a un progetto commerciale innovativo e senza precedenti per offrire un servizio efficiente e di qualità agli automobilisti. In gioco c’erano anni di lavoro e di sforzi professionali e personali di tutti coloro che vi hanno preso parte e che hanno rischiato di vedersi sottrarre un’idea per via di una frode. Sono soddisfatto che il Tribunale abbia accolto le nostre richieste e ci abbia riconosciuti come gli unici titolari del brand”.
“Sono felice che il giudice abbia ritenuto fondate le nostre istanze e riconosciuto in capo alla Errebi Spa il diritto di preuso del marchio Sos Grandine – dichiara Maurizio Ferrio, legale della società – il tribunale ha acclarato definitivamente che il comportamento tenuto dal signor R. costituiva una condotta lesiva degli interessi dei miei assistiti che già nel 2009, molti anni prima della fraudolenta registrazione, avevano avviato il progetto e messo in atto pratiche propedeutiche alla creazione del marchio Sos Grandine”.