di Anna Messia
Tutto pronto per l’avvio del piano d’azione dell’Ania messo a punto da Maria Bianca Farina, il nuovo presidente dell’associazione delle assicurazioni. Ieri il consiglio direttivo (l’organo più ampio dell’associazione, composto da 30 assicuratori), riunito a Roma, come anticipato a MF-Milano Finanza, ha approvato all’unanimità il progetto, che partirà immediatamente. L’intenzione di Farina è rilanciare il ruolo delle assicurazioni nel sistema economico e sociale italiano, ma anche in sede europea.
La volontà, come spiegato dal presidente agli assicuratori presenti, è in particolare di fare in modo che l’associazione possa mettere a punto proposte concrete per affiancare e supportare le politiche pubbliche, ovviamente nelle materie di competenza del settore assicurativo, che vanno dal welfare alla protezione della famiglia e al risparmio. Materie su cui l’associazione è pronta a mettersi al lavoro già nei prossimi giorni.
«In Italia non è a tutti chiaro quanto le assicurazioni siano importanti e siano al centro del sistema economico», aveva anticipato e sottolineato Farina lo scorso 10 maggio, durante gli MF-MilanoFinanza Awards, nell’ambito dei quali era stata premiata come assicuratore dell’anno. «Possono essere complementari al sistema pubblico nella sanità e nel welfare e con i risparmi di lungo periodo che gestiscono possono svolgere un ruolo fondamentale per gli investimenti nell’economia reale». Un nuovo ruolo dell’Ania che Farina è pronta a supportare anche attraverso l’innovazione tecnologica.
Ieri poi ha iniziato a prendere forma anche un nuovo assetto organizzativo dell’associazione, con qualche limatura rispetto alle ipotesi della prima ora. La nuova governance prevederebbe due direzioni generali, rispetto all’organigramma attuale che ne consente una soltanto. Incarico affidato dal 2012 a Dario Focarelli, che nella nuova organizzazione avrebbe la responsabilità dell’ufficio studi e ricerche, ampliata e rafforzata rispetto a oggi. Ma le aree di competenza e di responsabilità diventerebbero complessivamente quattro.
Confermata anche la separazione delle banche dati dell’Ania dal resto dell’organizzazione, come anticipato da MF-MilanoFinanza. Tale riassetto avrebbe tra l’altro lo scopo di definire meglio il canone da richiedere alle assicurazioni non più iscritte all’associazione ma che continuano a usare le informazioni statistiche elaborate dall’Ania, ovvero UnipolSai e Intesa Sanpaolo Vita, che Farina punta però quanto prima a richiamare nell’associazione per darle ancora più forza. (riproduzione riservata)
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