Si è mostrato soddisfatto e ottimista il ceo di Scor Denis Kessler, in occasione della presentazione dei risultati trimestrali.
E i principali indicatori gli danno ragione: il risultato netto sale del 30% a 175 mln €, nettamente superiore alle attese degli analisti; il risultato operativo sale del 36,7% a 287 mln €.
Il gruppo è dunque sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del piano strategico «Optimal Dynamics» iniziato nel 2013.
Il tasso di rendimento annualizzato dei capitali propri (ROE) raggiunge il 12,1%. Il margine di solvibilità è pari al 224%, leggermente superiore alla forchetta fissata dal piano, mentre l’attivo netto contabile per azione è 12,3% a 34,35 € per 6,415 mld € di fondi propri (+12%).
«L’acquisizione di Generali US e di Transamerica Re sono stati realizzati con a
Salgono del 17% (+5,1% a tasso di cambio costante) i premi lordi emessi, a 3,124 mld, di cui il 44,7% nei rami danni (Scor Global P&C: 1,398 mld € di premi, in crescita del 5,2% a tasso di cambio costante) e il 55,3% nel vita (Scor Global Life: 1,726 mld € di premi, +5%).
Nei danni il combined ratio è stato pari a 89,1 % contro l’88,9 % del I trimestre 2014.
Nel vita, Scor Global Life ha registrato un margine tecnico del 7,2%.
In un contesto di bassi tassi di interesse Scor Global Investments ha nettamente migliorato il rendimento degli asset del 2,9% al 3,5%.