L’industria del risparmio gestito accelera ancora e archivia il primo trimestre 2015 con una raccolta netta complessiva quasi doppia rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo le rilevazioni dell’Ufficio Studi di Assogestioni i primi tre mesi del 2015 si chiudono con un saldo totale pari a +55,4 miliardi di euro, in crescita di circa il 90% rispetto ai 29,4 miliardi del primo trimestre 2014.
A spingere sull’acceleratore soprattutto le gestioni di portafoglio che tra gennaio e marzo registrano un balzo del +238% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: il 2015 si chiude, infatti, con un saldo positivo per oltre 16,6 miliardi, contro i 4,9 miliardi del 2014. Dato sostenuto, in particolare, dalle GPM retail, che alla fine del primo trimestre vantano un bilancio positivo per oltre 7 miliardi (contro i 914 milioni del 2014), e dalle gestioni di prodotti assicurativi, che chiudono il trimestre con +5,4 miliardi di raccolta (-2,7 miliardi nel 2014).
In termini assoluti, però, sono ancora i fondi aperti a dominare la scena con 38,5 miliardi di raccolta netta tra gennaio e marzo, un dato superiore di quasi il 60% rispetto ai 24,5 miliardi del primo trimestre 2014. Tra questi strumenti continuano a recitare la parte del leone i fondi flessibili (+15,3 miliardi contro i 12,8 del 2014) e quelli obbligazionari (+12 miliardi nel 2015, +8,4 nel 2014). Da segnalare, infine, il +178% dei bilanciati (+6,4 miliardi nel 2015, +2,3 nel 2014) e il +136% degli azionari (+5,2 miliardi nel 2015, +2,2 nel 2014).
A livello di patrimonio il primo trimestre 2015 si chiude con un ennesimo record: l’industria raggiunge quota1.731 miliardi di euro, un dato in crescita del 24% rispetto ai 1.391 miliardi del primo trimestre dell’anno scorso.