Euler Hermes chiude il primo trimestre dell’anno con un fatturato in crescita del 5,1% (1,4% a tassi di cambio costanti) a 670 mln di euro.
I mercati in crescita– Americhe, Asia, e Medio Oriente – continuano a essere dinamici e sono quelli che più contribuiscono alla crescita del Gruppo. Il giro d’affari dell’Asia è cresciuto del 19.1% grazie a quasi tutti i mercati in cui il Gruppo è presente; le Americhe hanno continuato a crescere, mettendo a segno un 9.0% così come la Regione MMEA (+ 10%) guidata principalmente dalle performance del Medio Oriente e Turchia.
I mercati tradizionali europei continuano a essere sotto pressione, con nuova produzione modesta, tassi di premio in diminuzione in Francia e in Germania e un rallentamento generale nell’Europa Orientale. Complessivamente, comunque, nello scorso trimestre la nuova produzione ha fatto registrare un record storico che si è tradotto in un incremento dell’ 1.7% della crescita dei premi (a tassi di cambio costanti) e del 5.5% a tassi attuali.
Il risultato operativo si è attestato a 121 mln €, in crescita del 4,1% e il risultato netto cresce del 5,3% a 87 mln €.
“Euler Hermes apre l’anno con una nota positiva: un incremento della crescita rispetto all’ultimo trimestre 2014 che deriva dal livello record della nuova produzione e dal rafforzamento delle valute fuori l’Eurozona,” ha affermato Wilfried Verstraete, Presidente del Board of management di Euler Hermes. “Dato che il rapporto sinistri/premi è sotto controllo, il risultato operativo e il risultato netto sono cresciuti in linea col giro d’affari. A dispetto di un mercato in rallentamento, il nostro ventaglio di attività locali, di prodotti e iniziative distributive ci hanno consentito di ottenere una crescita profittevole”.
Tassi di interesse e prezzo del petrolio bassi ed euro debole sono fattori positivi, in particolare per l’Eurozona. Nonostante ciò, la crescita del PIL e dei fatturati degli assicurati non è ancora percepibile e dovrebbe materializzarsi, nella migliore delle ipotesi, durante il secondo semestre del 2015.
Ci si attende ancora una forte crescita dei mercati non maturi, derivante da una maggior consapevolezza dell’assicurazione crediti nonostante il rallentamento previsto in Cina, Russia e Brasile. Nel 2015 le insolvenze dovrebbero diminuire, nel complesso, del 2%, con un conseguente impatto sui tassi di premio. In questo contesto, la nostra strategia rischi sarà finalizzata al mantenimento di un adeguato rapporto rischi/premi sia nei mercati maturi che in quelli non maturi.