PartnerRe ha rigettato l’offerta non sollecitata d’acquisizione da 6,4 miliardi di dollari presentata da Exor. La compagnia riassicurativa statunitense ha invece preferito confermare il proprio impegno a perseguire il precedente accordo di fusione con la concorrente Axis capital holdings. Inoltre Axis e PartnerRe hanno migliorato l’operazione di fusione, includendo il pagamento di un dividendo straordinario di 11,5 dollari per azione, che sarà pagato prima del perfezionamento della fusione.
PartnerRe ha spiegato di aver rigettato la proposta di Exor perché, dopo «intense trattative», la holding della famiglia Agnelli si è rifiutata di migliorare i termini della proposta presentata il 14 aprile. Exor aveva offerto 130 dollari in contanti per PartnerRe, garantendo un premio del 16% rispetto all’accordo interamente in azioni per la fusione con Axis al netto del dividendo straordinario annunciato ieri. In una nota, il cda della compagnia riassicurativa ha concluso, «sulla base delle trattative e delle analisi condotte, che la proposta di Exor non valorizza correttamente e adeguatamente PartnerRe, così come non riconosce la forza patrimoniale e il valore della sua rete. Inoltre il cda ha stabilito che un valore superiore è creato dal miglioramento dei termini della fusione con Axis capital e dal potenziale di lungo termine dell’integrazione con Axis capital».
In una nota, Exor ha confermato la validità dell’offerta da oltre 6,4 miliardi di dollari sottoposta qualche settimana fa al board di PartnerRe. L’offerta «è superiore dal punto di vista finanziario, non prevede alcuna condizione per finanziare l’operazione e può essere portata a termine in poco tempo». Ciononostante, prosegue ancora la nota, «la decisione di PartnerRe continua a ignorare l’offerta di Exor», superiore rispetto a quella, preferita, presentata dalla concorrente Axis capital holdings, «in quanto totalmente finanziata e corrispondente a un premio significativo tramite la proposta di pagare in contanti 130 dollari ad azione». Secondo Exor, l’offerta di Axis, pur rivista al rialzo, «rimane di valore inferiore» e «continua a sottostimare PartnerRe».
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