ITAS ha inaugurato ufficialmente la nuova Sede del Gruppo. È seguita nel pomeriggio l’annuale assemblea dei delegati che, dopo aver votato il bilancio 2014, ha dato il benvenuto ai nuovi rappresentanti eletti dai soci assicurati, che resteranno in carica per i prossimi 3 anni.
“La tradizionale giornata dedicata all’assemblea dei delegati della Mutua Capogruppo è stata l’occasione ideale per inaugurare ufficialmente Casa ITAS”, spiega Giovanni Di Benedetto, presidente ITAS. Si tratta di una vera e propria pietra miliare nella storia del Gruppo, celebrata con una cerimonia pubblica davanti alla nuova Sede a cui hanno preso parte autorità istituzionali politiche, categoriali e del mondo assicurativo nazionale. Nel suo saluto di benvenuto il presidente Di Benedetto ha ricordato con orgoglio come questa Sede, progettata dall’architetto Renzo Piano, esprima con efficacia il ruolo della Compagnia in regione e la sua volontà di guardare sempre con maggiore apertura al territorio nazionale ed europeo, estendendo e potenziando la propria rete distributiva. “In lunghi anni di continua ed equilibrata espansione, ITAS si è consolidata e patrimonializzata, con una sana e prudente gestione, assumendo sempre più una dimensione di tutto rispetto per credibilità e serietà”, ha evidenziato il presidente Di Benedetto nel suo discorso di benvenuto.
La presenza del neo Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, in rappresentanza del Governo, ha caratterizzato gli interventi che si sono succeduti sul palco, sottolineando lo spirito innovativo di una realtà italiana come ITAS anche in un momento non facile per l’economia del Paese. “Sono venuto all’inaugurazione della nuova sede di ITAS per un motivo molto semplice: il mio affetto per la mutualità. Purtroppo in Italia c’è poca attenzione da parte delle aziende per concetti come questo, proprio come se fossero stati depennati dal dizionario”, ha evidenziato il Ministro. “Una grande azienda nasce solo in presenza di uno scambio fecondo e di una condivisione dei valori con la propria comunità, come dimostra la storia di ITAS”.
Tra le altre autorità presenti, il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, e il presidente della provincia autonoma, Ugo Rossi, hanno evidenziato quanto il recupero di un’area periferica come Le Albere sia stato importante per Trento, soprattutto perché diventata dimora di importanti attività e imprese con forti radici come ITAS, che danno lustro alla città e alla provincia. “È con grande lungimiranza e una certa prudenza che ITAS ha raggiunto una dimensione di carattere nazionale e sempre maggiormente internazionale. Questa scelta di prudenza, unita al radicamento al territorio, con uno sguardo però attento oltre le nostre montagne, viene ora premiata”, ha sottolineato il presidente Ugo Rossi, dando rilievo al dinamismo di ITAS, ormai prossima ad entrare nella classifica delle 10 migliori compagnie del mercato danni in Italia.
L’apertura ufficiale di Casa ITAS è stata un’occasione importante anche per ribadire che il rispetto dei valori mutualistici e della storia della più antica Compagnia assicuratrice italiana si traducono operativamente in investimenti tecnologici importanti e nel varo di piani innovativi costanti. “L’importanza della struttura presso cui si trova la sede di ITAS, inaugurata oggi, dimostra come la Mutua sia stata in grado di coniugare un concetto molto forte di ammodernamento, innovazione e capacità tecnologica ad un forte radicamento al territorio e ai valori che hanno caratterizzato per 200 anni questa istituzione assicurativa”, questo quanto condiviso anche dal presidente di ANIA – Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, Aldo Minucci intervenuto sul palco.
Poco dopo il taglio del nastro da parte del ministro Graziano Delrio, è stata ufficialmente svelata e presentata al pubblico l’imponente scultura bronzea realizzata dell’artista veronese Albano Poli raffigurante l’aquila, simbolo di ITAS. L’opera alta tre metri è collocata nell’atrio d’ingresso della Sede ITAS e porta in sé la tradizione bicentenaria della Compagnia, fatta di mutualità, di partecipazione e di relazione con il territorio.
A seguire, nel pomeriggio, si è tenuta presso l’Auditorium dell’Ateneo di Lettere dell’Università di Trento l’annuale assemblea dei delegati della Mutua Capogruppo trentina. I 140 delegati ITAS, in rappresentanza dei 189 delegati degli oltre 700mila soci e assicurati del gruppo, hanno approvato il bilancio 2014 all’unanimità, per alzata di mano come da tradizione. Momento cruciale nella vita della Compagnia, l’assemblea dei delegati ha votato oggi anche i nomi degli amministratori che comporranno il Consiglio di ITAS Mutua per il prossimo triennio: Antonia Boccadoro, Giancarlo Bortoli, Giuseppe Consoli, Giovanni Di Benedetto, Marco Fusciani, Gerhart Gostner, Fabrizio Lorenz, Dino Negrin, Ilaria Vescovi, Alexander von Egen, Danilo Zanoni, Peter Lütke-Bornefeld.
In occasione della prima seduta del nuovo consiglio saranno quindi decretate le nomine e i diversi incarichi.
La presentazione dei dati di bilancio ai delegati ha evidenziato i brillanti risultati della Mutua, sostenuta da un numero sempre crescente di soci assicurati che trovano risposte ai loro bisogni presso una rete distributiva formata da più di 480 uffici commerciali. La distribuzione del portafoglio è oggi più che mai equilibrata: 35% nel territorio del Trentino-Alto Adige, 25% nel Nord Ovest, 20% nel Nord Est e nel Centro-Sud.
Particolarmente apprezzati i risultati eccellenti conseguiti nel 2014: ad una raccolta che sfiora il miliardo di premi, con un incremento Rami danni del 5,2% contro un dato di mercato del -2,7%, si affiancano un saldo tecnico di quasi 12,5 milioni di euro ed un utile di 9,4 milioni di euro, al netto delle imposte. Positivo anche l’andamento delle spese di gestione e di acquisizione che si conferma al 27,5%, come nell’esercizio 2013. Alla capogruppo ITAS Mutua è stato inoltre confermato il rating BBB con outlook stabile. L’agenzia Fitch ha espresso questa positiva valutazione in considerazione delle strategie di maggiore diversificazione dei rischi sia in termini geografici che di offerta assicurativa, anche alla luce della prossima acquisizione delle branches di Rsa.
Ai delegati sono stati presentati anche i dati del bilancio consolidato: il patrimonio netto del Gruppo ITAS supera i 346 milioni di euro, mentre l’utile netto è 14.40 milioni di euro (era 5.80 milioni nel 2013).
Importante è il valore aggiunto che ITAS distribuisce ai propri stakeholder ed alla comunità, attraverso interventi diretti e tramite i propri agenti. Il valore aggiunto aggregato di ITAS per il 2014 supera i 200 milioni di euro, con un incremento del 19% rispetto al 2013.
Ai delegati è stato presentato lo stato di avanzamento di ITAS Quore, l’innovativo progetto di comunicazione e gestione della relazione dedicato ai soci.
È nel Quore di ITAS che il socio assicurato troverà prodotti dedicati, servizi innovativi e vantaggi esclusivi, eventi e interventi formativi e educativi anche e soprattutto per i giovani, progetti concreti in cui la mutualità prende forma. Da qualche mese è attivo, nell’area dedicata del portale, la sezione “Valore socio”, uno spazio virtuale dove condividere servizi d’eccellenza offerti a condizioni esclusive da soci assicurati, per i soci assicurati.
All’interno di ITAS Quore, spicca anche il progetto di sostenibilità ITAS Community che attribuisce a ITAS un ruolo innovativo e precursore nel panorama nazionale. Insieme alle agenzie e ai delegati ITAS, la Compagnia punta a rappresentare una guida comunitaria per aggregare, sviluppare e consolidare modelli sostenibili di impresa nel rispetto dei bisogni sociali, ambientali e culturali delle comunità locali. È quanto accaduto nei mesi scorsi con il Consorzio Solidarietà sociale Forlì-Cesena, una rete di cooperative sociali e organizzazioni di volontariato del Terzo settore, fortemente radicate nel territorio forlivese. Il progetto si concluderà nei prossimi mesi.