di Anna Messia
Nonostante l’avvio della vigilanza unica europea, cui la Banca d’Italia ha partecipato in prima linea, gli impegni di Via Nazionale per il controllo degli intermediari finanziari rimasti sotto la sua esclusiva tutela (quelli «meno significativi») appaiono decisamente significativi. Si tratta di «56 gruppi bancari, 435 banche non appartenenti a gruppi, 77 succursali di banche estere cui si aggiungono 456 intermediari non bancari affidati alla nostra vigilanza prudenziale», ha sottolineato ieri il governatore Ignazio Visco.
Nel 2014, come emerge dalla relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia, tra lettere di richiamo e audizioni degli esponenti aziendali, sono stati 1.300 gli interventi di vigilanza sulle banche italiane. Una lieve flessione rispetto al 2013 (1.369) «che è dovuta all’assorbimento di risorse determinato dal comprehensive assessment (la valutazione necessaria all’avvio della vigilanza unica, ndr)», hanno chiarito da Via Nazionale. Gli interventi hanno riguardato soprattutto le strategie e i fondi propri, oltre che il rischio di credito e i sistemi di governo e controllo. «Le banche, in relazione asset quality review, condotta su quelle maggiori e a seguito di specifiche analisi svolte su quelle minori, sono state sollecitate le une a valutare il recepimento nel bilancio 2014 delle perdite stimate sulle esposizioni oggetto di verifica, le altre a rimuovere anomalie emerse nel processo di gestione, controllo, valutazione e recupero crediti», scrivono da Via Nazionale. Le ispezioni sono state invece 186. Un po’ meno delle 235 dell’anno precedente. A causa, anche in questo caso, dell’impegno richiesto dall’asset quality review. Ma le multe, invece, sono aumentate: nel 2014 sono stati conclusi 105 procedimenti sanzionatori per un ammontare complessivo di 31,5 milioni (24,3 milioni nel 2013) affluiti al bilancio dello Stato. E nel primo trimestre del 2015 ci sono stati altri 10 provvedimenti, con 1,7 milioni di euro di multe.
Lievitati anche gli esposti all’Arbitro bancario finanziario, il sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie, coordinato da Banca d’Italia. Le segnalazioni sono state 11 mila, salite del 40% sul 2013, con 8.500 pronunce. Per due terzi favorevoli ai clienti. (riproduzione riservata)