L’Osservatorio francese degli agenti generali 2015 evidenzia le evoluzioni in corso nella professione, a seguito principalmente delle nuove normative (ANI, legge «Hamon»), ma anche a seguito del processo di digitalizzazione del settore assicurativo.
Nel suo dossier «Agents généraux», l’Argus del 24 aprile scorso ha ripreso le principali risultanze dell’osservatorio e presentato i dati chiave del 2014.
Dall’indagine è anche emerso che in generale gli agenti vogliono in futuro puntare sullo sviluppo degli affari per le PMI e micro imprese, inserendosi maggiormente nel settore della previdenza collettiva.
In generale si registra un calo del numero di agenti: Aréas Assurances accusa il calo più forte (9,2%) davanti a Generali (8,7%). Axa France è stabile ma diminuiscono i punti vendita. Le reti di Aviva, Thélem Assurances Swiss Life continuano a calare.
Riguardo al fatturato medio, si registrano importanti scarti tra le varie reti. Per Aréas Assurances la media delle commissioni percepite per agenzia è in calo o comunque stagnante dopo aver registrato una crescita nel 2013. La rete Generali rimane stabile, mentre nelle altre reti la media delle commissioni cresce di oltre il 2%. Aviva registra una crescita dell’8,4%. Gan Assurances si distingue dal gruppo con una crescita del 25%.
Riguardo ai settori di presenza degli agenti, anche nel 2014 l’assicurazione danni si conferma il terreno predominante. Per la maggior parte delle reti i rami danni rappresentano oltre l’80% delle commissioni percepite.
Swiss Life si rivela la rete più diversificata in termini di prodotti.
Il mercato principale degli agenti francese rimano quello dei privati. La rete Generali è la sola a realizzare meno del 50% della sua attività in questo comparto. Le reti di Axa e MMA registra belle performance sul segmento delle PMI e micro imprese, con più di un quarto delle commissioni ricevute da questa tipologia di clienti. Bilanciata l’attività della rete Aviva tra i due comparti (50%).