Exor dovrà con tutta probabilità aspettare l’assemblea dei soci di PartnerRe per mettere le mani sulla società di riassicurazione oggetto del desiderio sia della holding torinese sia della società statunitense Axis Capital. Venerdì 22 maggio il cda di PartnerRe ha ribadito che le condizioni offerte da Exor (137,5 dollari per ogni azione per complessivi 6,8 miliardi di dollari) sono inaccettabili; quindi ora PartnerRe chiederà l’approvazione dei soci alla transazione con Axis Capital. A qualche ora di distanza Exor, che nel frattempo è diventata il primo azionsita di PartnerRe, ha confermato la propria proposta dicendosi inoltre disponibile a negoziare dopo che il consiglio di amministrazione avrà stabilito che la proposta di Exor è superiore nei numeri. La holding è infatti convinta che i soci in assemblea non accetteranno l’offerta di Axis spingendo per quella della società italiana.