Utile netto più che raddoppiato per il gruppo Unipol, che ha chiuso il primo trimestre a 312 mln euro, (+135,9%). La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, è stata di 4.522 mln (-5% e -0,8% al netto della cessione ad Allianz).
Il risultato ante imposte del comparto assicurativo è stato di 507 mln (301 nel 2014). Al risultato hanno contribuito il ramo Danni per 368 mln (249 nel 2014) e il ramo Vita per 139 (52). Per il ramo Danni, la raccolta diretta è stata di 1.972 mln (-13,8%). Nel ramo Vita, la raccolta diretta ha raggiunto 2.550 mln (+3,1%), grazie soprattutto alla crescita di UnipolSai che, con premi per 1.040 mln, ha segnato un +15,6% e del gruppo Arca Vita con una raccolta premi di 608 mln (+27,2%). In calo invece il gruppo Popolare Vita con premi per 827 mln (-21,5%).
Il risultato ante imposte del settore è stato positivo per 139 mln (52 nel 2014), il risultato economico netto del settore bancario è stato positivo per 3 mln (4 nel 2014). La raccolta diretta di Unipol banca è stata di 10.340 mln (+3), gli impieghi verso la clientela sono stati di 9.339 mln (-0,7% a fine 2014). Secondo la società, in aprile si sono consolidati i segnali di ripresa. L’operatività della gestione finanziaria resta finalizzata alla coerenza tra gli attivi e i passivi e al mantenimento di un elevato standard qualitativo del portafoglio. In una nota, il gruppo ha spiegato che «l’operatività della gestione finanziaria resta finalizzata alla coerenza tra gli attivi e i passivi e al mantenimento di un elevato standard qualitativo del portafoglio attraverso criteri di diversificazione degli emittenti che mantengono particolare attenzione alla solidità e liquidabilità degli stessi. Il gruppo prosegue nell’attività di integrazione dei sistemi informatici di gestione e nelle ulteriori attività, già individuate, di semplificazione societaria così come previsto nel Piano industriale.
© Riproduzione riservata