di Anna Messia

Con l’avvio delle trattative in esclusiva con i brasiliani di Btg Pactual per la cessione di banca Bsi, Generali Assicurazioni è pronta a chiudere prima del previsto (2015) il piano di dismissioni da 4 miliardi.

Il gruppo assicurativo è anche fiducioso di raggiungere in anticipo l’obiettivo del 160% di Solvency indicato dal group ceo, Mario Greco, sempre per il 2015 e di fatto già toccato per la prima volta il mese scorso. Un andamento che consente di far cadere definitivamente «l’accusa che Generali fosse una società con poco capitale, che doveva ricorrere agli azionisti», ha detto Greco ieri sera presentando a Trieste l’Accademy del gruppo Generali, per offrire formazione tecnica d’eccellenza ai dipendenti. «Un’accusa che stiamo eliminando con i fatti», ha aggiunto commentando l’andamento del primo trimestre 2014, reso noto ieri mattina. Il bilancio è stato chiuso con un utile netto di 660 milioni (+9,4%), più alto delle previsioni (610 mln), e un Solvency I ratio del 152% a marzo, arrivato proprio al 160% a fine aprile, i più elevati livelli mai raggiunti dalla compagnia.

Una ripresa importante rispetto al 143% di fine dicembre, quando c’era stato lo stacco del dividendo (0,45 euro ad azione) cui si era aggiunta la necessità di rimborsare in anticipo il bond ibrido da 500 milioni sottoscritto nel 2008 da Mediobanca e non più computabile a capitale.

Ma Greco ha preso subito le contromisure per ottimizzare il debito e rafforzare il patrimonio: a gennaio ha emesso un’obbligazione senior da 1,25 miliardi e ad aprile ha lanciato una nuova emissione obbligazionaria da 1 miliardo, che ha coperto le esigenze di finanziamento del gruppo fino al 2016 facendo salire il Solvency I di 4,5 punti. A questo punto «siamo convinti di poter raggiungere in anticipo i nostri target di dismissioni e di Solvency», ha dichiarato ieri il chief financial officer di Generali, Alberto Minali.

La svolta sulle dismissioni, arrivate finora a quota 2,4 miliardi, è attesa proprio dalla cessione di Bsi ai brasiliani. «Nelle prossime settimane Btg Pactual avvierà un’attività di due diligence molto intensa e quando sarà finita presenterà un’offerta che il cda di Generalivaluterà», ha aggiunto Minali, che non ha dato ulteriori indicazioni sulla tempistica. Dalla cessione della Banca Svizzera Italiana, secondo gli analisti, Generali potrebbe ricevere tra 1,2 e 1,3 miliardi. Un incasso che contribuirà a compensare l’effetto negativo sul Solvency I dell’acquisto della quota del 24% di Gph detenuto da Ppf, che Generali dovrà chiudere entro il 2014 e che avrà un impatto negativo di 7 punti percentuali. Mentre non ci sono alle viste altre cessioni, ha aggiunto Minali, smentendo l’ipotesi della vendita di una quota di Banca Generali, su cui «vogliamo mantenere il controllo». Mentre sul riassetto tra gli azionisti della partecipata indiana, Future Generali, anticipato da MF-Milano Finanza mercoledì 14, Minali ha detto che il socio Kishore Biyani ha superato le difficoltà e cheGenerali vuole restare nel Paese. Ieri intanto Paolo Scaroni si è autosospeso dal cda. (riproduzione riservata)