Nel 2014,  secondo quanto riporta la società di consulenza Ernst Young in uno studio, il potenziale di crescita delle compagnie assicurative europee aumenterà quando, e se, le loro economie si risaneranno dalla recente crisi economica e dalle conseguenti recessioni. Il recupero non è per niente assicurato. Il PIL del terzo trimestre era solo allo 0.1% e non è del tutto esclusa  una potenziale ricaduta in un’altra recessione. La forza di recupero continuerà a variare da paese a paese, riflettendo i fattori macroeconomici di ciascuna sottoregione. In tutta Europa, questa crescita relativamente lenta e il contesto generale di bassi tassi d’interesse stanno mettendo pressione alle compagnie assicurative, che cercano una via che conduca ad una crescita redditizia, sfidando i modelli di business già esistenti, le strategie d’investimento delle compagnie assicurative, il mix di prodotti, i processi di business e le strutture operative.

I continui bassi tassi d’interesse rappresentano una maggiore minaccia per i modelli di business delle compagnie assicurative vita, in quanto riducono i rendimenti degli investimenti e comprimono i margini di prodotto.

Le compagnie assicurative vita sono incoraggiate, quindi, a continuare ad individuare il potenziale di ristrutturazione e di semplificazione, in modo da ridurre i costi e semplificare le operazioni. Constatando che i rendimenti degli investimenti continuano a diminuire a causa dell’impatto dei bassi tassi d’interesse, le compagnie assicurative metteranno in ordine i propri portfolio e cercheranno di aumentare i rendimenti senza aggiungere ulteriori rischi, cercando nuovi effetti di diversificazione. Tuttavia, lo scambio rischio-ritorno sull’investimento è una considerazione importante e le compagnie assicurative, dipendendo dai beni immobili, dalle infrastrutture e da altre classi alternative, devono gestire il rischio per evitare di commettere gli stessi errori del passato.

La compensazione dei rendimenti degli investimenti più bassi è un’opportunità duratura sia per la crescita derivante dalle realtà demografiche di un’Europa che invecchia, sia per aumentare le opportunità della classe media in alcuni ambiti. Il miglioramento delle condizioni economiche in alcune regioni probabilmente porterà a maggiori vendite di prodotti assicurativi casa ed RC auto.

Allo stesso tempo, il grande potenziale di perdita derivante dalla crescente gravità delle catastrofi naturali nella regione  porta i clienti e le aziende a richiedere una protezione finanziaria. Nonostante le imprese siano sempre più minacciate, il mercato di responsabilità cyber è ancora relativamente immaturo in Europa e rappresenta un’opportunità significativa di crescita.

 

Nel 2014, i consumatori europei saranno sempre più “digitalizzati”, in particolare attraverso l’utilizzo crescente di dispositivi mobili. Tuttavia, l’indagine globale di EY, “Insurance in a digital world: the time is now”, pubblicata nel 2013, ha rilevato che una maggioranza sorprendente – l’84% delle compagnie assicurative – attualmente investe meno del 10% del proprio budget di sviluppo informatico nel settore digitale. Le principali compagnie aumenteranno i propri investimenti per raggiungere i clienti attraverso i mezzi di comunicazione digitali.

La proliferazione di dati e dell’analitica, che ne permette un significativo approfondimento, sta rivoluzionando segmenti del settore assicurativo, spingendo alcune compagnie assicurative a creare una piattaforma globale per ricevere, immagazzinare e sfruttare gli approfondimenti provenienti dall’analisi del suono dei dati. A livello virtuale, tutte le aree funzionali delle compagnie assicurative europee – dal consumer targeting al product design e pricing, all’agency management, underwriting, claims e reporting – possono essere migliorate con una piattaforma digitale e con un’analitica che permettano un uso efficiente dei dati.

Regolamenti a livello nazionale, europeo e globale continuano ad influenzare le strategie, gli investimenti e i requisiti di capitale.

L’indagine del 2013 di EY riguardo ai dirigenti assicurativi globali, “Business Pulse: exploring dual perspectives on the top 10 risks and opportunities in 2013 and beyond”, mostra chiaramente che le compagnie assicurative devono adeguarsi ad un regolamento più severo, dai requisiti di capitale ai tassi di commissione e all’assistenza del cliente. La conclusione delle negoziazioni  della direttiva Omnibus II chiarisce la (tanto attesa) posticipazione a gennaio 2016 dell’implementazione di Solvency II; come risultato, altri cambiamenti normativi stanno venendo alla ribalta.

Mentre questi ed altri trend nel 2014 accomuneranno le compagnie assicurative europee, ci sono alcune questioni che sono più specifiche nei singoli mercati dell’Eurozona e del Regno Unito.

Il punto sull’Eurozona: ripresa economica e bassi tassi d’interesse

Nel 2014 la crescita economica nell’Eurozona aiuterà a migliorare i risultati aziendali e ad aumentare il reddito disponibile nominale, ma potrebbe non essere abbastanza forte da ridurre la disoccupazione. Ciononostante, nel 2014 è prevista una crescita modesta dei premi del settore assicurativo vita e danni. La domanda di prodotti pensionistici aumenterà di pari passo con il reddito personale e con la salute del consumatore, con il 20% della popolazione dell’Eurozona over 65 e con un numero crescente di persone che vanno in pensione ogni anno. La consapevolezza dell’esposizione ai danni finanziari causati dalle catastrofi naturali farà aumentare l’interesse verso prodotti di protezione, dopo le alluvioni e tempeste invernali particolarmente gravi del 2013.

Mentre l’aumento della crescita dei premi sarà una buona notizia, i bassi tassi d’interesse rimangono una sfida particolare per le compagnie assicurative del ramo vita dell’Eurozona, che provano a riconciliare le garanzie d’investimento con gli attuali rendimenti delle attività. Questa tematica è particolarmente spinosa in Germania, dove la proporzione dei prodotti assicurativi venduti con le garanzie è più alta rispetto a molti altri mercati europei. La persistenza dei bassi tassi d’interesse aumenterà anche il costo per fornire prodotti a termine.

Il punto sul Regno Unito: crescita economica più forte, bassi tassi d’interesse e rettifiche di distribuzione

Analizzando la situazione specifica del Regno Unito, nel 2014 la fiducia delle imprese continuerà ad aumentare e le aziende trarranno vantaggio dai bassi oneri finanziari e da una forte liquidità. Ciò porterà ad una crescita economica più forte rispetto all’Eurozona. La disoccupazione nel Regno Unito dovrebbe diminuire leggermente, mentre il reddito disponibile nominabile personale dovrebbe aumentare lievemente.

Come nell’Eurozona, la popolazione che invecchia nel Regno Unito offre opportunità alle compagnie assicurative di fornire una varietà di prodotti per aiutare i clienti più anziani ad incontrare le proprie sfide finanziarie, e noi anticipiamo di continuare ad innovarci in questo ambito. Ma sarà ancora impegnativo nel 2014 raggiungere i clienti al fine di generare questo aumento del premio.

In aggiunta alle normative di livello europeo, le compagnie assicurative del Regno Unito continuano ad affrontare uno scenario normativo in evoluzione. Gli esami tematici (e.g., doppio pricing e vendite accessorie)  della Financial Conduct Authority (FCA) potrebbero mettere alla prova molti attuali modelli di business delle aziende. La Prudential Regulation Authority (PRA) è concentrata sul risk management e sulla solvibilità delle compagnie assicurative. La “Sergeant Review of Simple Financial Products” ha fornito le linee guida e le raccomandazioni che le compagnie assicurative e i fornitori di prodotti finanziari del Regno Unito dovrebbero seguire per introdurre prodotti assicurativi vita e di risparmio più vicini al cliente. Data l’alta proporzione- proveniente dagli Stati Uniti- dei premi del ramo danni nel mercato londinese, l’introduzione del Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA) ha creato sfide significative.

Nel contesto post- Retail Distribution Review (RDR), dove le commissioni sono vietate nel business degli investimenti e devono essere pagate delle tasse per la consulenza, il numero dei distributori di prodotti assicurativi continuerà a diminuire, in quanto i promotori finanziari e le banche lottano per  ingaggiare in modo proficuo i clienti del mercato di massa. Nel 2010 c’erano approssimativamente 28.000 promotori nel Regno Unito. EY stima che il numero scenderà a 20.000 nel 2014. Tuttavia, le piattaforme di distribuzione online di assicurazione vita nel 2014 continueranno la loro crescita relativamente forte, in quanto i clienti optano per il self-service piuttosto che per il pagamento delle bollette.

Nel settore assicurativo generale, continuerà l’intensa competizione del prezzo del settore RC auto da parte degli aggregatori e limiterà la capacità delle compagnie assicurative di aumentare i tassi a livelli appropriati su questa linea carente di margine. La FCA sta studiando il pricing add-on, la competizione e le pratiche di vendita, aumentando la possibilità che gli add-ons delle polizze basic possano essere sottoposti ad un esame normativo minuzioso da parte dei clienti durante l’anno. Una pressione aggiuntiva sulle compagnie assicurative delle linee personali nel Regno Unito deriverà da nuovi tetti sui premi dell’assicurazione alluvione per le abitazioni nelle zone propense ad inondazioni, insieme ad un prelievo del settore, esasperando il crollo dei tassi assicurativi domestici.

 

Per avere successo, le compagnie assicurative europee nel 2014 dovrebbero:

  1. ristrutturare e semplificare l’organizzazione
  2. tenere il passo con la routine normativa
  3. mirare ai segmenti chiave dei clienti con prodotti innovativi e redditizi
  4. riorganizzare la propria strategia d’investimento
  5. sviluppare piattaforme digitali per raggiungere i clienti connessi
  6. impadronirsi del potenziale di dati e dell’analitica avanzata
  7. rispondere ai cambiamenti normativi nella distribuzione e nei mercati