Utili più che dimezzati, nei primi nove mesi, per Mediobanca, che ha riportato un utile netto in calo a 37 milioni di euro (105 mln nell’analogo periodo 2011-2012) e ricavi in contrazione a 1,245 miliardi (-14%). L’utile lordo ordinario è diminuito del 39% a 319 milioni, mentre le rettifiche sui crediti sono cresciute a 364 milioni (+11%), per l’aumento degli indici di copertura sia nel corporate che nel retail. Le attività deteriorate sono cresciute a 955 milioni (840 mln), ma mantengono un’incidenza contenuta sugli impieghi (2,8% circa).
Mediobanca ha anche concluso il deleveraging dei crediti corporate, scesi nell’ultimo anno a 15,8 miliardi (18,6 mld). La merchant bank ha così rafforzato la struttura patrimoniale: il Core Tier1 è salito al 12% (11,1% a marzo 2012), il Total capital ratio al 15,2% (13,7%).
Sul risultato dei primi nove mesi, chiuso con un utile netto in calo a 37 mln (105 in 9 mesi 11/12), hanno pesato una svalutazione di Telco per 95 milioni di euro (nel secondo trimestre) e le perdite operative di Generali, partecipata al 13,3%.
Secondo fonti interne, il cda non ha discusso della situazione delle partecipate Telecom Italia e Rcs.
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