di Stefano Manzelli
Sono quasi mezzo milione le multe accertate in Italia l’anno scorso con il sistema Tutor con una diminuzione del 29% rispetto all’anno precedente. Diminuiscono pure ulteriormente gli incidenti nelle tratte controllate ma restano fuori controllo i veicoli stranieri che al momento non possono essere sanzionati con gli strumenti automatici, senza fermo.
Sono queste in sintesi le indicazioni che emergono dalla lettura dei dati sulle multe autostradali per eccesso di velocità diramate ieri sul web dalla polizia stradale. Il sistema informativo per il controllo della velocità dei veicoli è molto temuto dagli utenti abitudinari delle tratte autostradali per la sua efficacia che risulta limitata solo in materia di veicoli stranieri, al momento ancora affrancati dalle multe, stante il gap normativo che impedisce una attività sanzionatoria a tutto tondo. Questa lacuna non ha però impedito all’ingegnoso sistema di fornire risultati positivi all’utenza stradale. Dal momento della sua partenza, avvenuta il 23 dicembre 2005, risultano infatti in costante diminuzione gli incidenti in tutte le tratte autostradali sorvegliate dal controllo elettronico della velocità. Rispetto al 2011 l’anno scorso gli incidenti sono in generale calati del 23% nelle aree munite di tutor, spiegano le tabelle fornite dalla polizia stradale. A fronte di un maggior impegno orario di accensione degli impianti sono però crollate le infrazioni registrate. Soprattutto gli utenti professionali alla guida di autocarri sono risultati meno trasgressivi dell’anno prima (-31%). In netto calo le infrazioni accertate con uso di autovetture (-29%) convoglio veicolari (-23%), autobus (-24%), motoveicoli (-16%). Il sistema, che funziona con qualsiasi condizione atmosferica e di luce ha dato buona prova di sé anche di sera e di notte ma anche in questo caso le multe sono in calo. In media sono diminuite infatti del 28,5% le multe serali e notturne del Tutor, probabilmente anche per il corrispondente calo dei flussi di traffico accusati dal gestore autostradale. Dal momento della sua installazione il temuto sorvegliante elettronico del traffico autostradale ha immortalato oltre 3 milioni di trasgressori. A questi dati vanno aggiunti tutti i verbali correlati alla comunicazioni dei dati dell’effettivo conducente. Ma anche tutte le infrazioni connesse, come per esempio il controllo dell’effettiva copertura assicurativa che ora può essere attivata automaticamente a ogni controllo.
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