Il Presidente di G.A.A.T. (Gruppo Agenti Toro Assicurazioni), Roberto Salvi, replica via lettera ai rilievi sollevati la scorsa settimana dal Presidente dello Sna (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazioni) Claudio Demozzi in merito alla consultazione avviata tra gli agenti Toro per consentire la modifica dello Statuto associativo.
“La vita di un’associazione e lo svolgimento tra i suoi iscritti di un costruttivo dibattito – scrive Roberto Salvi – devono essere rispettati e sono garantiti dal diritto in ogni sede”.
Roberto Salvi spiega chiaramente che la consultazione deliberata dal Consiglio Nazionale del Gaat “non è volta ad avviare autonome iniziative di tutela sindacale” tout court, ma è finalizzata a consentire al Gruppo Agenti Toro Assicurazioni di rafforzare, nel momento più delicato della sua storia, la capacità di manovra nei confronti della mandante, a tutela dei propri iscritti e dei propri valori. In questi termini va inteso l’inciso malamente interpretato da Demozzi circa la possibilità di “avviare autonome iniziative di tutela sindacale”.
È alquanto evidente che una cosa è l’attività del Gruppo Agenti nei confronti della mandante a tutela dei propri iscritti, che ben si può chiamare anche sindacale in quanto volta a tutelare interessi collettivi, altra cosa è invece l’attività sindacale svolta dal Sindacato Nazionale a tutela di tutti gli agenti di assicurazione senza distinzione alcuna di mandato. In entrambi i casi l’attività di tutela di interessi collettivi e diffusi può essere qualificata con l’aggettivo “sindacale”, ma confondere la natura, la sostanza e le finalità delle due attività è un grave errore.
Salvi sottolinea, inoltre, come il Gruppo Agenti Toro – che peraltro ha recentemente rinnovato la sua iscrizione allo Sna – non partecipi ai tavoli di confronto per i rinnovi dei contratti collettivi con i lavoratori dipendenti e neppure alle trattative con l’Ania mentre, anche nel recente passato, “alcuni Gruppi Agenti hanno sottoscritto Accordi Integrativi chiaramente contrastanti con l Accordo Nazionale Agenti senza che Sna assumesse posizioni così escludenti come in questa circostanza”.
Particolarmente grave è la decisione presa dallo Sna di diffondere sulla rete web un “richiamo” al Gaat in costanza di un sereno e democratico confronto degli iscritti al Gruppo Agenti Toro: “Una grave scorrettezza – la definisce Salvi – che concreta plurime violazioni di legge (in materia di riservatezza delle comunicazioni, in materia di esercizio dell’attività associativa, in materia di diffusione dei dati) non avendo titolo lo Sna per
incidere nel processo di formazione della volontà di un Gruppo Agenti (e dei propri iscritti) che deve invece potersi esprimere liberamente, serenamente e senza pressione alcuna. La condotta assunta dallo Sna non solo viola i più basilari principi di correttezza e di rispetto delle parti, ma contrasta con le più fondamentali ed elementari norme di diritto”.
In allegato: copia integrale della lettera inviata da Roberto Salvi (Presidente Gaat) a Claudio Demozzi (Presidente Sna)