di Andrea Di Biase

Il risultato del terzo trimestre, chiuso con una perdita netta di 86,6 milioni, era in gran parte atteso e non sembra destare particolari preoccupazioni ai piani alti diMediobanca.

Il rosso contabile registrato da Piazzetta Cuccia nel periodo gennaio-marzo è infatti legato prevalentemente al recepimento nel bilancio della banca d’affari del risultato del quarto trimestre 2012 delle Generali, chiuso con in forte perdita, per via della maxi-pulizia di bilancio da 1 miliardo intrapresa dal nuovo ad Mario Greco, ma condivisa anche dalla stessa Mediobanca. Una pulizia di bilancio che ora consentirà al Leone di guardare con ottimismo al futuro, tanto che la trimestrale che sarà approvata oggi dal cda del gruppo assicurativo, e che si rifletterà sui conti di Mediobanca nel prossimo trimestre, dovrebbe essere nettamente superiore alle attese.
 

Ciò che invece sembra emergere con forza dai risultati di Piazzetta Cuccia è il completamento di alcune azioni strategiche messe in cantiere nei mesi scorsi su tre punti fondamentali: patrimonio, liquidità e crediti. Sotto il primo profilo il terzo trimestre ha visto Mediobanca raggiungere un Core Tier 1 ratio del 12%, in miglioramento rispetto all’11,8% di dicembre e dall’11,1% del marzo 2012.Mediobanca «è stata l’unica banca italiana ad aver fatto crescere il Core Tier 1 senza fare aumenti di capitale», ha sottolineato l’ad Alberto Nagel presentando i risultati agli analisti finanziari. Sotto il profilo del credito, invece, l’indice di copertura delle esposizioni dubbie si è attestato al 70% per le sofferenze (era al 59% a marzo 2012), a fronte di una media del sistema del 51%. L’indice di copertura delle attività deteriorate si è attestato invece al 47% (37% a marzo 2012) contro il 32% del sistema. Nel trimestre si è poi concluso il deleveraging dei finanziamenti corporate (scesi nell’anno da 18,6 a 15,8 miliardi) con un profilo di rischio ridotto. Sul fronte della liquidità, infine, la raccolta e gli impieghi di tesoreria sono stati ottimizzati, con un buyback di 1,5 miliardi di obbligazioni e nuove emissioni per 1,8 miliardi. I depositi retail hanno raggiunto 12,2 miliardi, con una crescita del 6% dall’anno prima. Numeri che consentono aMediobanca di presentarsi con le carte in regola all’appuntamento con il nuovo piano strategico. Piano che sarà approvato dal cda in agenda il 20 giugno e che sarà presentato nel corso dell’Investor Day che si terrà il giorno seguente. (riproduzione riservata)