Alla data di rilevazione del 28.02.2013 risultano pervenute all’Inail 656mila denunce d’infortuni avvenuti nel corso del 2012 per le tre gestioni principali (agricoltura, industria e servizi, dipendenti conto stato). Il dato è destinato a crescere leggermente per effetto dei tempi tecnici di protocollazione/archiviazione e quello definitivo, dovrebbe attestarsi intorno alle 657mila denunce con un calo atteso di circa il 9% rispetto alle 726mila del 2011 (oltre 68mila infortuni in meno).
Anche nel settore navigazione è previsto un calo delle denunce: dai 1.003 casi del 2011 a meno di un migliaio nel 2012.
La crisi economica e occupazionale che ha colpito ancora più duramente il nostro Paese nel 2012 ha influito, in misura maggiore rispetto all’anno precedente, sulla riduzione degli infortuni sul lavoro. Oltre la metà del calo infortunistico registrato tra il 2011 e il 2012 è imputabile alla suddetta crisi, ma la rimanente
quota è pur sempre attribuibile all’effettivo miglioramento dei livelli di rischio in atto ormai da molti anni nel nostro Paese.
Il calo infortunistico accomuna tutti i rami di attività. La diminuzione più pronunciata si registra nell’industria (-16,4%), seguita dall’agricoltura (-9,0%) e dalle attività dei servizi (-5,1%).
Fonte: INAIL