Accogliendo la richiesta avanzata dal Codacons, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso bloccare la convenzione stipulata tra la Cassa Forense e le Assicurazioni Generali per la copertura assicurativa di Rc Professionale
Sul tema delle convenzioni l’Autorità si è espressa più volte, sottolineando come la firma di convenzioni “da parte di organismi associativi e/o casse di previdenza, anche quando tali convenzioni siano dedicate agli associati/iscritti e non determinino esborsi di denaro da parte dei suddetti enti, debba essere orientata ai principi di trasparenza e non discriminazione al fine di evitare la creazione di criticità concorrenziali nel mercato dei prodotti oggetto di convenzione”.
Il Codacons fa sapere di essersi rivolto all’Antitrust perché questo principio di trasparenza più volte evidenziato è venuto meno in quanto “ la Cassa Nazionale Previdenza e Assistenza Forense ha stipulato un’unica convenzione assicurativa con una sola compagnia, senza peraltro indire alcuna gara pubblica”.
In una nota il Codacons spiega che l’Antitrust ha chiesto formalmente alla Cassa Forense di adottare “forme di selezione delle compagnie assicurative convenzionate limpide e non discriminatorie”. Al fine di assicurare un pieno confronto competitivo, l’Autorità auspica “che la Cassa adotti forme di selezione delle compagnie assicurative convenzionate trasparenti e non discriminatorie che potranno garantire il raggiungimento di soluzioni ottimali anche per i futuri fruitori della convenzione”. In seguito alla decisione dell’Autorità il Codacons presenterà un esposto alla Corte dei Conti per verificare “se il comportamento della Cassa Forense abbia determinato danni erariali – si legge in una nota – e inoltreremo una diffida a tutti gli ordini professionali affinché rispettino il principio concorrenziale ribadito dall’Antitrust”.