La Corte di giustizia europea ha stabilito, in una recente sentenza (in allegato) che ha visto coinvolto l’assicuratore olandese RVS Levensverzekeringen NV, che la tassa sui premi assicurativi deve essere calcolata in base a dove risiede la persona al momento del pagamento del premio e non in base a dove risiedeva al momento della stipula del contratto.
Questo significa che l’assicuratore deve monitorare la residenza dell’assicurato nel corso della validità della polizza, trovando il modo di reperire le residenze contemporanee dello stesso.
Tutto ciò rappresenterebbe un ulteriore onere, che si va a sommare ai tanti altri richiesti dalle nuove normative su Solvency II e che potrebbero alla fine andare a pesare sul consumatore finale.
Questo rende anche ulteriormente difficile per gli assicuratori fornire servizi transfrontalieri.