Azimut Holding ha chiuso il primo trimestre 2013 con un utile netto pari a 41 mln euro, in calo rispetto ai 63 mln riportati nell’analogo periodo del 2012.
I ricavi, informa una nota, si attestano a 112,2 mlnn (136 mln in 1° trim 2012) mentre l’utile ante imposte ammonta a 44,2 mln, contro i 72,5 mln registrati nei primi 3 mesi del 2012. La posizione finanziaria netta, inoltre, passa a 314,5 mln, dai 278,2 mln di fine dicembre 2012.
Pietro Giuliani, presidente e Ceo del gruppo, sottolinea che “la performance media ponderata per i nostri clienti è del 3,5% ad oggi (2,1% nel primo trimestre). Questa e’ di grande soddisfazione ancorche’ inferiore al 5% generato nel primo trimestre dello scorso anno (analoga differenza si riscontra nelle commissioni di gestione variabili). Siamo molto soddisfatti di come abbiamo iniziato il 2013 con una buona tenuta dei ricavi in linea con gli ultimi trimestri e una raccolta che ha superato il miliardo di euro nei primi quattro mesi”.
“L’attività di investimento e gestione del risparmio”, prosegue il presidente, “è particolarmente influenzata da fattori ambientali esogeni e questi dati confermano la solidità del nostro modello di business, fondato sull’integrazione fra distribuzione e gestione, che ci consente di migliorare continuamente l’efficienza e di creare valore in qualsiasi contesto. Il dato di raccolta, la stabilità delle masse (il patrimonio totale è di 20,9 mld euro a fine aprile, +7% rispetto al 31/12/2012), l’ampia diversificazione dell’offerta sono risultati raggiunti con costanza e impegno che ci portano a confermare gli obbiettivi di crescita che ci siamo posti”.