DI ANTONELLO DI LELLA
Ancora in stand-by le polizze assicurative a tutela delle società tra professionisti. Nonostante il dl liberalizzazioni abbia previsto l’obbligo di assicurazione per le future nuove società per la copertura dei rischi derivanti per i danni causati ai clienti dai singoli soci nell’esercizio dell’attività professionale, su questo fronte il mercato assicurativo, per ora, non offre alcuna novità. Tutto tace in attesa di signifi cativi sviluppi che potrebbe portare con sé l’estate. Dal prossimo agosto, intanto, tutti i legali dovranno stipulare obbligatoriamente un’assicurazione privata per la responsabilità civile derivante dalla loro attività professionale. A dire il vero gli avvocati dei grandi studi legali non ne hanno mai fatto a meno. Ma si tratta di una tendenza crescente anche tra gli avvocati degli studi più piccoli. Si tratta di un provvedimento che intende essere una garanzia per il professionista e allo stesso tempo per il cliente. Al momento del conferimento dell’incarico, inoltre, il professionista dovrà rendere noti al cliente gli estremi della polizza e il relativo massimale. La misura già contenuta nella manovra di Ferragosto raccoglie il consenso del Consiglio nazionale forense, che già due anni fa aveva inserito l’obbligo assicurativo nella proposta di legge sulla riforma dell’ordinamento ora in esame alla Camera. L’idea del Cnf è quella di stipulare delle convenzioni tipo che prevedano un massimale congruo che possa tutelare sia il cliente che il patrimonio del professionista e agevolazioni per gli avvocati più giovani e per quelli «meno abbienti». Fanno sapere dal Cnf che è in via d’uscita il bando di gara per individuare la società broker che dovrà studiare le condizioni della polizza per poter poi, eventualmente, stringere degli accordi. Intanto restano immutate sul mercato le offerte delle varie compagnie. Assicurazioni Generali già dal 2002 ha attivato una convenzione con la Cassa Forense grazie alla quale i legali possono benefi ciare di condizioni agevolate nella stipula di polizze sulla responsabilità civile professionale. Fino ad oggi ne benefi ciano circa 50 mila legali. L’accordo prevede una copertura di base a garanzia delle attività giudiziali ed extragiudiziali; possibile scegliere tra due massimali, 300 mila o 750 mila euro. È possibile, inoltre, anche una copertura integrativa che permette un aumento dei massimali (fi no a un massimo di 3 milioni) e offre ulteriori garanzie accessorie per coprire particolari funzioni coperte dal legale: sindaco, curatore fallimentare, liquidatore giudiziario, mediatore, custode giudiziario/procedure esecutive. Allianz Ras offre ai propri clienti 22 combinazioni di massimali, da un minimo di 250 mila euro a un massimo di 15 milioni. La copertura base prevede le responsabilità dei dipendenti, praticanti e collaboratori facenti parte dello studio, limitatamente all’attività svolta in nome e per conto dell’assicurato. Tra i rischi compresi vi è anche la responsabilità per fatto colposo dei professionisti delegati e quella dei sostituti d’udienza. Per tutelarsi maggiormente c’è anche l’opportunità di sottoscrivere polizze che offrano garanzie aggiuntive. Gli accordi prevedono due anni di retroattività e un anno di postuma. Professionista Reale è il prodotto offerto da Reale Mutua Assicurazioni. La garanzia Rco è stata inglobata in modo tale che anche i dipendenti, purché regolarmente assunti, siano annoverati tra i soggetti terzi. I massimali previsti dalla compagnia variano da 750 mila euro a 3 milioni, con franchigia del 20%. Professionista Reale, nella sezione responsabilità civile e tutela legale, prevede l’applicazione della regola proporzionale: qualora il premio sia conteggiato in base ad elementi quantitativi fi ssati (ad esempio la fascia del volume d’affari dichiarato) e, in caso di sinistro, tali quantità risultassero inferiori alla quantità effettiva, troverà applicazione la regola proporzionale. La compagnia Fondiaria Sai mette a disposizione degli avvocati la polizza Partner Rc Professionista. comprende anche la Rco verso i dipendenti regolarmente iscritti all’Inail. Prevede l’estensione per le attività svolte dai sostituti d’udienza. Il massimale, a scelta dell’assicurato, oscilla da 500 mila a 1,5 milioni. In caso di sinistro è prevista una franchigia del 10%, con il minimo di 500 e il massimo di 25 mila. Per i nuovi clienti non retroattività, ma vi comunque la possibilità di estenderla a due anni previo pagamento di sovrappremio. Altra garanzia aggiuntiva è rappresentata dalla possibilità di estendere la copertura assicurativa fi no a 5 anni dalla conclusione dell’attività. Fondiaria Sai individua il premio sulla base del massimale scelto e degli introiti dichiarati.